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Le banche centrali stanno esplorando le valute online: nell'Ue arriverà l'euro digitale?

La scultura dell'euro fotografata con lo zoom davanti alla Banca Centrale Europea a Francoforte, nella Germania centrale, mercoledì 30 novembre 2005.
La scultura dell'euro fotografata con lo zoom davanti alla Banca Centrale Europea a Francoforte, nella Germania centrale, mercoledì 30 novembre 2005. Diritti d'autore AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Anna Desmarais
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Le banche centrali di oltre 130 Paesi si stanno aprendo alla possibilità di emettere valute digitali. Fra esse anche la Bce, che potrebbe annunciare nel 2025 l'arrivo dell'euro digitale

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Secondo una ricerca aggiornata, le banche centrali di 134 Paesi stanno studiando le valute digitali.

I dati del think tank statunitense Atlantic Council hanno rilevato che 66 di questi Paesi si trovano nella "fase avanzata di esplorazione", in cui una valuta digitale è in fase di sviluppo o lancio.

Secondo la definizione dell'Atlantic Council, una valuta digitale della banca centrale (Cbdc) è una forma digitale della valuta fiat di un Paese distribuita dalla banca nazionale di quel Paese.

La moneta fiat è una valuta nazionale non ancorata al prezzo di una materia prima come oro o argento. Il suo valore è legato alla fiducia nei confronti dell'autorità che la emette, in questo caso della banca centrale.

Cos'è la moneta digitale emessa della banca centrale?

Invece di stampare denaro, le banche centrali emetterebbero monete o conti elettronici "sostenuti dalla piena fede e dal credito del governo", si legge nel rapporto.

È diversa da altre valute online, come le criptovalute, perché è sostenuta dalla banca nazionale.

"Con la crescente digitalizzazione del denaro e dei pagamenti, le banche centrali del mondo si sono rese conto di dover fornire un'opzione pubblica, altrimenti si lasciano sfuggire il futuro del denaro", si legge nello studio.

L'interesse per le valute digitali è più che triplicato da maggio 2020, quando solo 35 Paesi le avevano esplorate, secondo la ricerca.

Sono tre i Paesi in cui è già stata lanciata una valuta digitale: Bahamas, Giamaica e Nigeria. Tutti e tre stanno lavorando per espandere la portata di queste valute all'interno dei loro confini.

Quali sono le implicazioni di una moneta digitale nell'Ue?

La Banca centrale europea (Bce) ha lanciato il progetto dell'euro digitale nel luglio 2021, per costruire una moneta disponibile per tutti nell'area dell'euro.

L'euro digitale sarebbe "complementare al contante", offrendo ai clienti un'opzione gratuita e universalmente accettata per il pagamento di beni e servizi. È un altro modo di pagare con l'euro e potrebbe essere convertito in banconote se necessario.

L'euro digitale inoltre "ridurrà la dipendenza dell'Ue dai grandi fornitori di pagamenti privati non europei che attualmente dominano il panorama", ha dichiarato la banca centrale nel suo rapporto di giugno.

Secondo la banca centrale, ci sono vantaggi anche per i venditori, perché i clienti avranno familiarità con il sistema di pagamento e quindi saranno più propensi ad acquistare i loro prodotti.

Con l'euro digitale i contanti non spariranno

Ma se qualcuno vuole ancora pagare in contanti, può farlo.

"Il contante rimane importante: è ancora il mezzo preferito per effettuare piccoli pagamenti nei negozi e transazioni tra persone", si legge in un post sul blog della banca centrale.

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"La maggior parte delle persone nell'area dell'euro vuole mantenere la possibilità di pagare con banconote e monete".

Il progetto è attualmente in una "fase di preparazione", in cui la banca centrale sta ultimando una serie di regole per disciplinare i pagamenti effettuati con la moneta digitale e sta definendo un possibile piano di lancio.

Finora la Bce ha sviluppato un modo per offrire agli utenti un livello di privacy "simile a quello dei contanti" nelle loro transazioni, proteggendo i loro dati dalla condivisione con il venditore quando effettuano un acquisto.

La banca centrale sta anche studiando come evitare le frodi e gli attacchi informatici, prosegue il rapporto.

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Se deciderà di lanciarlo, la Bce ha dichiarato che gli utenti dovranno creare un portafoglio digitale in euro attraverso una banca o un ufficio postale. Poi, gli utenti potranno iniziare a usare il portafoglio una volta che vi avranno depositato del denaro.

La decisione vera e propria sulla creazione di un euro digitale sarà presa dalla Banca centrale entro ottobre 2025.

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