Il veleno degli scorpioni potrebbe fornire molecole preziose per la battaglia contro i superbatteri resistenti agli antibiotici.
Il veleno degli scorpioni potrebbe fornire molecole preziose per la battaglia contro i superbatteri resistenti agli antibiotici.
Preoccupa la prospettiva che entro il 2050 i superbatteri, se non contrastati, potrebbero falciare 10 milioni di persone. Un flagello che sarebbe superiore ai tassi di mortalità per il cancro.
Gli scorpioni producono molecole antibiotiche che possono sconfiggere i superbatteri e quindi, secondo i ricercatori della britannica Venomtech, far sintetizzare una nuova classe di antibiotici
C‘è forte preoccupazione per la crescente resistenza ai farmaci antimicrobici gli antibiotici, gli antivirali, gli antimalarici. Bisognerebbe sempre eseguire test diagnostici sui pazienti prima di prescrivere antibiotici.
Il rapporto britannico in materia parla di un nemico in crescita davanti all’impoverimento delle nostre risorse.
L’uso indiscriminato di antibiotici ha generato la resistenza dei batteri e per motivi economici non si è fatta abbastanza ricerca per disporre di nuove molecole. Oltre ai decessi il costo sociale del flagello potrebbe aggirarsi sulle decine di miliardi di euro di danni.