Il Commissario europeo alla Difesa Andrius Kubilius invita l’Ue a sviluppare un piano di pace autonomo per l’Ucraina, sottolineando l’importanza di un ruolo europeo nella diplomazia e nelle garanzie di sicurezza
Il Commissario europeo per la Difesa, Andrius Kubilius, ha dichiarato martedì a Euronews che l’Europa non può più limitarsi ad aspettare che siano gli Stati Uniti a guidare i negoziati sulla fine della guerra in Ucraina.
“Dobbiamo forse superare i nostri problemi mentali, perché di solito aspettiamo che qualche piano arrivi da Washington”, ha affermato. Kubilius ha sottolineato l’importanza di avere un proprio piano europeo che possa essere confrontato con quello americano, valutandone i punti positivi e le criticità, per rafforzare la posizione geopolitica dell’Ue.
La proposta americana e le preoccupazioni europee
Martedì pomeriggio, l’inviato speciale del presidente Donald Trump, Steve Witkoff, e il genero Jared Kushner hanno incontrato il presidente russo Vladimir Putin a Mosca per discutere un piano di pace precedentemente elaborato da Washington e Mosca.
Tale proposta aveva suscitato timori in Ucraina e in Europa, perché prevedeva la cessione del Donbass alla Russia, il ridimensionamento delle forze armate ucraine e la rinuncia di Kiev all’ingresso nella Nato. La reazione europea ha portato alla creazione di un “quadro di pace aggiornato e raffinato” a Ginevra, frutto di contatti tra Stati Uniti, Ucraina e Paesi europei.
Il ruolo dell’Europa nei negoziati
Nonostante l’Ue sia il maggior donatore di aiuti militari e finanziari all’Ucraina, la difficoltà di sedersi al tavolo dei negoziati resta evidente. Il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito dopo l’incontro con Zelensky che nessun accordo può andare avanti senza la partecipazione europea, sottolineando che le discussioni sulle garanzie di sicurezza continueranno nei prossimi giorni.
I rischi di un cattivo accordo
Kubilius ha evidenziato che un accordo negativo non danneggerebbe solo l’Ucraina, ma anche l’intera Europa, considerando i possibili test della Russia sul Trattato di difesa collettiva dell’Ue nei prossimi anni.
Secondo il Commissario, l’Europa deve essere consapevole delle informazioni dei propri servizi di intelligence e sviluppare un approccio strategico autonomo per prevenire rischi futuri.
Prestito di riparazione e sostegno finanziario
Kubilius ha anche sostenuto l’idea di un prestito di riparazione per l’Ucraina, basato su circa 200 miliardi di euro di beni russi congelati in Europa. L’obiettivo sarebbe fornire assistenza finanziaria a Kiev nei prossimi due anni, rafforzando la posizione negoziale europea. Tuttavia, la proposta è attualmente bloccata dal Belgio, che chiede una maggiore condivisione dei rischi e degli oneri. Secondo Kubilius, un sostegno finanziario di tale portata potrebbe convincere Putin che le sue richieste non porteranno vantaggi.
I leader europei discuteranno del piano di pace e delle garanzie di sicurezza il prossimo 18 dicembre. La linea di Kubilius suggerisce che l’Europa deve assumere un ruolo più attivo e autonomo nei negoziati, non limitandosi a seguire le iniziative statunitensi ma partecipando con una strategia propria e coerente.