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Esclusiva: per Zelenskyy, il futuro dell'Ucraina è nell'Unione europea

Esclusiva: per Zelenskyy, il futuro dell'Ucraina è nell'Unione europea
Diritti d'autore  Euronews
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Di Claus Strunz & Estelle Nilsson-Julien
Pubblicato il
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Martedì, al Vertice sull'allargamento di Euronews, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha ribadito l'impegno dell'Ucraina ad aderire all'Unione europea.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha ribadito l'impegno del suo Paese ad aderire all'Unione europea, dichiarando a The Europe Conversation di Euronews che il futuro di Kiev è nel blocco.

Interrogato sulla possibilità che l'Ucraina aderisca all'UE entro il 2030, durante il Vertice sull'allargamento di Euronews, Zelenskyy ha affermato che, sebbene possa sembrare fantascienza, vorrebbe "credere che l'Ucraina sarà nell'UE prima di quella data".

Riguardo alle aspettative, il leader ucraino ha poi posto delle condizioni, sottolineando il suo desiderio che il processo avvenga "nel modo giusto" e solo una volta terminata l'invasione russa su larga scala.

"Vorrei che avvenisse nel modo giusto, quando l'Ucraina starà in piedi da sola e la guerra sarà finita."

I commenti di Zelenskyy rispondono al rapporto annuale della Commissione europea sull'allargamento, pubblicato martedì. Il documento ha elogiato il "notevole impegno" dell'Ucraina e i suoi progressi verso l'adesione all'UE, esortando al contempo il Paese devastato dalla guerra a invertire alcune "tendenze negative", in particolare in materia di corruzione.

Martedì, l'alta rappresentante dell'Unione per gli affari esteri, Kaja Kallas, ha definito la soglia del 2030 come un "obiettivo realistico" per i membri candidati all'UE, sottolineando al contempo la necessità per l'Ucraina di "sostenere lo slancio" ed evitare "qualsiasi regresso".

In risposta a questa valutazione, Zelenskyy ha dichiarato a Euronews che il Paese sta "facendo tutto il possibile" per prepararsi all'adesione all'UE, anche rafforzando le misure anticorruzione.

Alla domanda sulla possibilità che i Paesi candidati entrino nel blocco inizialmente senza pieni diritti di voto, un'idea ventilata tra i funzionari dell'UE, il leader ucraino ha messo in chiaro la sua posizione: "Riguardo all'adesione all'UE, deve essere a pieno titolo".

"A mio parere, non si può essere membro dell'UE a metà", ha affermato. "L'Ucraina lotta per la sua indipendenza e il suo futuro è nell'UE_._"

Allo stato attuale, la Commissione europea ritiene che l'Ucraina abbia soddisfatto le condizioni preliminari per l'avvio dei negoziati su tre dei sei cluster che devono essere soddisfatti per aderire all'UE.

Ma l'apertura del dialogo è ostacolata dal primo ministro ungherese, Viktor Orbán, che pone il suo veto.

Zelenskyy ha definito il veto di Orbán alle ambizioni di Kiev di entrare nell'UE come un atto di "sostegno" verso il presidente russo, Vladimir Putin.

Nel frattempo, il presidente ucraino ha ribadito il suo impegno a soddisfare i requisiti necessari per rendere l'Ucraina idonea all'apertura di tutti i cluster "entro la fine dell'anno".

Il sostegno europeo deve andare di pari passo con quello degli Stati Uniti

Zelenskyy ha accolto positivamente l'ultimo pacchetto di sanzioni dell'UE contro la Russia, adottato a fine ottobre, come mezzo per mettere sotto pressione l'economia di Mosca e spremere il suo budget per la guerra.

"Di certo, senza l'aiuto dei leader dell'Unione europea, [lo sforzo bellico] sarebbe estremamente difficile."

"L'Europa sta aiutando anche con le importazioni di gas e con la consegna di attrezzature per il ripristino della fornitura di energia ed elettricità", ha dichiarato Zelenskyy, le cui infrastrutture energetiche sono state pesantemente prese di mira da droni e missili russi in vista del quarto inverno in guerra.

In particolare, il leader ucraino ha espresso gratitudine nei confronti della Germania per aver fornito al suo Paese due missili Patriot di fabbricazione statunitense.

Sottolineando l'importanza del sostegno degli Stati Uniti, Zelenskyy ha anche elogiato l'amministrazione Trump per aver recentemente adottato sanzioni contro le compagnie petrolifere russe, in una mossa considerata a favore di Kiev.

Nonostante questo sostegno, il leader ucraino ha sottolineato la necessità che gli Stati Uniti forniscano missili Tomahawk da usare come deterrente contro la Russia, cosa che Trump si è finora rifiutato di fare.

"Gli Stati Uniti d'America devono essere aperti alle opportunità di armi a lunga gittata. Anche come deterrente, dobbiamo averle", ha detto. "Sarebbe una pressione decisiva contro la Russia".

Un inverno cupo in arrivo

Zelenskyy si è collegato in videochiamata con Euronews da Pokrovsk, nella regione orientale del Donbas in Ucraina, dove ha incontrato i soldati in prima linea.

"Sono in guerra non solo per il bene delle loro famiglie, non solo per le loro case, anche se indubbiamente importanti, ma per il futuro dell'Ucraina, per il futuro dell'Ucraina nell'Unione europea."

Quest'autunno Mosca ha intensificato gli attacchi missilistici contro l'Ucraina e ottobre è stato il mese con il maggior numero di attacchi registrati dall'inizio del 2023: una strategia che per Zelenskyy equivale a "terrore energetico".

"Putin vorrebbe creare il caos, in modo che la gente non abbia corrente in inverno, né approvvigionamento idrico. Così pensa di avere successo, ma non ci riuscirà".

"La Russia ha intensificato [i suoi attacchi] solo perché non ha successo a terra, in prima linea. Putin non ha nulla da offrire alla sua società", ha detto Zelenskyy.

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