Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Oltre 300 ex funzionari dell'Ue all'Onu: "Imporre sanzioni a Israele e riconoscere la Palestina"

Il fumo si leva da un bombardamento dell'esercito israeliano a Gaza City, visto dal centro della Striscia di Gaza, domenica 14 settembre 2025.
Il fumo si leva da un bombardamento dell'esercito israeliano a Gaza City, visto dal centro della Striscia di Gaza, domenica 14 settembre 2025. Diritti d'autore  AP Photo/Abdel Kareem Hana
Diritti d'autore AP Photo/Abdel Kareem Hana
Di Eleonora Vasques
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button

In 325, tra ex ambasciatori e alti funzionari dell'Ue, hanno chiesto all'Assemblea generale delle Nazioni unite di imporre sanzioni a Tel Aviv "contro le molteplici violazioni del diritto internazionale perpetrate quotidianamente dal governo israeliano" a Gaza e in Cisgiordania

PUBBLICITÀ

Un gruppo di 325 ex ambasciatori e alti funzionari dell'Ue ha chiesto all'Assemblea Generale delle Nazioni unite di imporre sanzioni a Israele in una lettera visionata da Euronews, citando le operazioni militari a Gaza e le politiche di insediamento in Cisgiordania.

Nella lettera, gli ex inviati e funzionari dell'Ue chiedono all'Assemblea generale delle Nazioni unite e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite "di adottare sanzioni contro le molteplici violazioni del diritto internazionale perpetrate quotidianamente dal governo israeliano nei confronti del popolo palestinese".

Le Nazioni unite hanno condannato le azioni di Israele in Cisgiordania e a Gaza in numerose risoluzioni non giuridicamente vincolanti nel corso degli anni.

Al contrario, le sanzioni formali non sono mai state approvate dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu, dato il potere di veto in mano ai cinque membri permanenti (Cina, Francia, Russia, Regno Unito e Stati Uniti).

Le strette relazioni tra Israele e gli Stati Uniti si sono rafforzate sotto l'amministrazione Trump. A luglio, Washington ha sanzionato Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni unite per i territori palestinesi occupati, dopo che a giugno aveva pubblicato un rapporto su quali aziende internazionali assistono Israele nelle sue azioni a Gaza e in Cisgiordania.

Nella lettera, gli ex funzionari dell'Ue chiedono anche agli Stati Uniti di "revocare le decisioni prese che impediscono ai rappresentanti ufficiali della Palestina e dell'Onu anche solo di dialogare all'Assemblea generale delle Nazioni Unite".

I firmatari invitano i Paesi Ue a riconoscere lo Stato di Palestina

"Esortiamo gli Stati membri dell'Ue che non l'hanno ancora fatto ad unirsi ai 147 Stati membri dell'Onu che hanno già riconosciuto lo Stato della Palestina e a quelli che hanno annunciato che lo faranno alla prossima riunione dell'Assemblea generale delle Nazioni unite, in particolare Francia, Belgio, Malta, Regno Unito, Canada e Australia", si legge nella lettera.

"Gli atroci attacchi del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas e altri contro cittadini israeliani, insieme alla continua detenzione di ostaggi, non potranno mai giustificare la punizione inflitta a Gaza, che sta diventando il cimitero del diritto internazionale e dei diritti umani universali", hanno aggiunto i firmatari.

Secondo gli ultimi dati del ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, Israele ha ucciso più di 64mila persone nella Striscia dall'inizio dal 7 ottobre 2023.

Le Nazioni unite hanno dichiarato che Gaza è in stato di carestia dalla fine di agosto, mentre il 5 settembre l'esercito israeliano ha iniziato un'ampia operazione per prendere il controllo di Gaza City.

Tel Aviv ha costantemente criticato le Nazioni unite su un'ampia gamma di questioni, tra cui ciò che considera un pregiudizio nei suoi confronti, un'eccessiva attenzione alle sue azioni rispetto ad altri conflitti e la condanna delle sue operazioni militari a Gaza senza condannare sufficientemente Hamas.

Il governo di Benjamin Netanyahu ha sempre respinto le risoluzioni delle Nazioni unite che chiedono sanzioni o altre misure punitive.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Protesta pro-Palestina ferma l'ultima tappa della Vuelta a España a Madrid

Global Sumud Flotilla: partite da Augusta le navi dirette a Gaza, a bordo quattro eurodeputate

Striscia di Gaza: almeno 72 palestinesi uccisi negli attacchi israeliani