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Striscia di Gaza: almeno 72 palestinesi uccisi negli attacchi israeliani

Il fumo si leva da un bombardamento dell'esercito israeliano a Khan Younis, nel centro della Striscia di Gaza, giovedì 11 settembre 2025.
Il fumo si leva da un bombardamento dell'esercito israeliano a Khan Younis, nel centro della Striscia di Gaza, giovedì 11 settembre 2025. Diritti d'autore  Abdel Kareem Hana/Copyright 2025 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Abdel Kareem Hana/Copyright 2025 The AP. All rights reserved.
Di Malek Fouda
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L'intensificarsi degli attacchi nel nord dell'enclave arriva mentre l'Idf si sta preparando a iniziare il nuovo assalto a Gaza City che, secondo i piani approvati dal gabinetto di sicurezza israeliano, si concluderà con l'occupazione della città

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Almeno 72 palestinesi sono stati uccisi e più di 350 altri sono stati feriti in attacchi israeliani a Gaza nelle ultime 24 ore. Israele continua a intensificare l'offensiva aerea e di terra in vista dell'imminente operazione di occupazione di Gaza City.

I funzionari sanitari locali hanno dichiarato che 43 persone sono state uccise da giovedì mattina di cui 31 negli attacchi alla città e sono state portate negli obitori degli ospedali vicini.

I residenti affermano che le truppe israeliane hanno aperto il fuoco e hanno effettuato attacchi aerei sulla città nel nord dell'enclave. Questo avviene pochi giorni dopo che l'esercito israeliano ha emesso ordini di evacuazione per i residenti dell'area, invitandoli a spostarsi nel sud della Striscia.

Palestinesi sfollati in fuga da Gaza City arrivano a Muwasi, un'area che Israele ha designato come zona sicura, a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, mercoledì 10 settembre 2025.
Palestinesi sfollati in fuga da Gaza City arrivano a Muwasi, un'area che Israele ha designato come zona sicura, a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, mercoledì 10 settembre 2025. Jehad Alshrafi/Copyright 2025, The AP. All rights reserved

L'esercito israeliano apre di nuovo il fuoco sulla folla in attesa degli aiuti: sette palestinesi morti

Molti hanno rispettato gli ordini e hanno iniziato a dirigersi verso le aree meridionali come Khan Younis, ma molti altri si sono rifiutati di trasferirsi, citando la mancanza di fondi e di spazio per ospitarli.

Altrove a Gaza, almeno sette palestinesi in cerca di aiuti sono stati uccisi a Khan Younis giovedì mentre si dirigevano verso i centri di distribuzione degli aiuti, gestiti dalla Gaza humanitarian foundation (Ghf), con sede nel Delaware.

È l'ultimo di una serie di incidenti violenti che riguardano l'iniziativa statunitense sostenuta da Israele, che finora ha smentito le accuse di violenza nei suoi siti.

Gli edifici distrutti durante le operazioni aeree e di terra israeliane si trovano nel nord della Striscia di Gaza, visti dal sud di Israele, giovedì 11 settembre 2025.
Edifici distrutti durante le operazioni aeree e di terra israeliane nel nord della Striscia di Gaza, visti dal sud di Israele, giovedì 11 settembre 2025. Leo Correa/Copyright 2025 The AP. All rights reserved.

Testimoni oculari raccontano che le truppe israeliane hanno aperto il fuoco indiscriminatamente contro folle di palestinesi che si dirigevano lungo percorsi designati per raggiungere l'hub della Ghf.

L'Idf non ha commentato l'ultimo incidente, ma ha sempre respinto accuse simili, affermando di sparare solo colpi di avvertimento per mantenere l'ordine.

L'Onu accusa Israele per la catastrofe umanitaria a Gaza

La Ghf è entrato in funzione a fine maggio nel tentativo israeliano di sostituire i sistemi tradizionali delle Nazioni Unite dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva accusato l'Onu di ospitare i combattenti di Hamas all'interno del suo organico e Hamas di saccheggiare le forniture Onu destinate ai civili, senza presentare alcuna prova a sostegno delle affermazioni.

L'Onu ha respinto le accuse affermando che non ci sono stati casi di saccheggio e che le sue operazioni sono sicure, accusando invece Israele di aver provocato una catastrofe umanitaria a Gaza dopo aver imposto limiti alle sue operazioni, tagliando di fatto l'accesso al cibo per centinaia di migliaia di palestinesi.

Palestinesi sfollati attraversano un campo di tende a Muwasi, un'area che Israele ha designato come zona sicura, a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, mercoledì 10 settembre 2025.
Palestinesi sfollati attraversano una tendopoli a Muwasi, un'area che Israele ha designato come zona sicura, a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, mercoledì 10 settembre 2025. Jehad Alshrafi/Copyright 2025, The AP. All rights reserved

Le Nazioni Unite hanno anche avvertito che più del 90 per cento della popolazione della Striscia sta affrontando il rischio di carestia, sottolineando che è necessaria un'azione immediata per evitare che una crisi già grave si deteriori ulteriormente.

I loro avvertimenti sono iniziati mesi prima che la carestia fosse ufficialmente dichiarata a Gaza City dalla Classificazione Integrata della Fase di Sicurezza Alimentare (IPC) il 22 agosto.

Risorse addizionali per questo articolo • AP

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