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Global Sumud Flotilla: partite da Augusta le navi dirette a Gaza, a bordo quattro eurodeputate

Persone portano bandiere palestinesi mentre salutano la flotta italiana della Global Sumud Flotilla in partenza dal porto di Siracusa, in Italia.
Persone portano bandiere palestinesi mentre salutano la flotta italiana della Global Sumud Flotilla in partenza dal porto di Siracusa, in Italia. Diritti d'autore  Sebastiano Diamante/Lapresse
Diritti d'autore Sebastiano Diamante/Lapresse
Di Vincenzo Genovese
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Le navi salpate dall'Italia si uniranno ad altre provenienti da Grecia, Spagna e Tunisia, per portare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. A bordo ci sono anche quattro eurodeputate che chiedono azioni più concrete alle istituzioni europee

Sono salpate sabato pomeriggio da Augusta, in Sicilia, le 18 imbarcazioni che trasportano aiuti verso Gaza sotto la bandiera della "Global Sumud Flotilla", con a bordo anche quattro europarlamentari.

Si uniranno alle imbarcazioni provenienti dalla Grecia e dalla Tunisia, alcune delle quali sono partite da Barcellona alla fine di agosto, prima di dirigersi insieme verso la Striscia di Gaza.

Secondo la portavoce della Flotilla, alla missione hanno aderito 34 imbarcazioni in totale, con circa 600 persone a bordo che trasportano circa 500 tonnellate di aiuti umanitari.

L'obiettivo è consegnare aiuti ai palestinesi nel più grande tentativo finora compiuto di rompere il blocco israeliano di Gaza. Ma potrebbe rivelarsi molto complicato, poiché le autorità israeliane hanno il pieno controllo delle coste di Gaza e delle acque al largo della striscia.

Un'azione simile, condotta da un'unica imbarcazione lo scorso giugno, si è conclusa con l'intercettazione della nave da parte delle autorità israeliane e la detenzione dell'equipaggio in Israele per "ingresso illegale" prima del rimpatrio.

Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir ha dichiarato alla stampa, all'inizio di settembre, che gli attivisti saranno designati come terroristi, imprigionati e privati di privilegi speciali come la televisione, la radio e la scelta del cibo, presentando un piano volto a fermare la missione.

Nei giorni precedenti la partenza, due imbarcazioni della Flotilla sarebbero state bersaglio di attacchi di droni in circostanze poco chiare. Entrambi gli attacchi sarebbero avvenuti in acque tunisine.

Gli eurodeputati a bordo delle navi verso Gaza

Tra gli eurodeputati a bordo ci sono le italiane Annalisa Corrado (Socialisti e democratici) e Benedetta Scuderi (Verdi/EFA), la francese Emma Fourreau (Sinistra) e l'irlandese Lynn Boylan (Sinistra), che è anche presidente della delegazione parlamentare per le relazioni con la Palestina e si trova sulla barca di monitoraggio legale che accompagna la Flotilla per documentare eventuali violazioni dei diritti umani o del diritto internazionale.

Benedetta Scuderi e Annalisa Corrado hanno dichiarato a Euronews che la paura non le fermerà.

"Credo sia normale avere paura di affrontare il governo israeliano, che non pone limiti alle sue azioni distruttive, agisce contro il diritto internazionale e ha già dichiarato di volerci trattare come terroristi. Ma non ci faremo intimidire", ha detto Scuderi.

"Certo che ho paura. Tuttavia, questa è una missione per cui vale la pena mettersi a disposizione, anche se le conseguenze possono essere pesanti o difficili da gestire. Non posso nemmeno immaginare la paura che provano i bambini palestinesi sotto le bombe o quando vengono amputati loro gli arti senza anestesia", ha detto Corrado.

Entrambe le eurodeputate sperano di aumentare la pressione internazionale su Israele e sollecitano l'Unione europea ad agire con più coraggio. "Gli accordi di associazione con Israele dovrebbero essere sospesi, lo Stato di Palestina dovrebbe essere riconosciuto e si dovrebbe fare pressione in ogni modo perché si dia accesso pieno agli aiuti umanitari, sotto l’egida delle Nazioni Unite",

Scuderi ha chiesto all'Ue di "rompere qualsiasi accordo commerciale e militare con Israele" e di sanzionare il governo israeliano. Ha giudicato "insufficiente" l'impegno di Ursula von der Leyen a sanzionare i ministri estremisti e i coloni violenti del Paese, ma ha auspicato che possa tradursi in azioni concrete.

Il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares ha dichiarato che i cittadini spagnoli a bordo delle navi godranno di protezione consolare e diplomatica.

Una dichiarazione simile è stata rilasciata dal Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, durante un dibattito parlamentare a Roma. "La nostra ambasciata a Tel Aviv è stata attivata e ha sensibilizzato le autorità israeliane sul rispetto dei diritti di tutti i cittadini italiani a bordo della Flotilla", ha dichiarato.

Anche due parlamentari italiani si trovano a bordo delle barche della Flotilla, Arturo Scotto del Partito Democratico e Marco Croatti del Movimento Cinque Stelle.

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