Un attacco aereo russo su Kiev ha ferito almeno otto persone, tra cui un bambino. L'esplosione ha danneggiato edifici e automobili. Le difese aeree ucraine hanno abbattuto 309 droni kamikaze e due missili da crociera X-101
Nella notte tra domenica e lunedì l’Ucraina è stata colpita da un pesante attacco aereo russo. Secondo quanto riportato dall’Aeronautica militare di Kiev su Telegram, le forze russe hanno lanciato sette missili, tra cui tre ipersonici, e 324 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed. Le difese aeree ucraine hanno intercettato e abbattuto 309 droni kamikaze e due missili da crociera X-101.
Nonostante l’efficacia delle contromisure, due missili e 15 droni hanno colpito tre località diverse, causando danni anche in altre aree a causa della caduta di detriti dai velivoli abbattuti.
A Kiev, un attacco aereo ha ferito almeno otto persone, tra cui un bambino, come ha riferito il capo dell’amministrazione militare della capitale, Tymur Tkachenko, su Telegram. L’attacco ha danneggiato un edificio residenziale e diverse automobili nel distretto di Darnytskyi, senza però causare incendi. L’onda d’urto ha mandato in frantumi le finestre di un grattacielo tra il quinto e il decimo piano, provocando ferite da schegge a cinque persone.
Un’ondata di droni ha colpito anche la città di Kropyvnytskyi, nell’Ucraina centrale, danneggiando una sala filarmonica, ma senza feriti.
Sul fronte militare, lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine ha riportato 153 scontri lungo le linee del fronte nelle ultime 24 ore, con le truppe che hanno respinto diversi attacchi russi da più direzioni. L’aeronautica di Kiev ha precisato che dalla sera di sabato la Russia ha lanciato 83 droni, di cui 78 abbattuti.
Starmer incontra Trump, sul tavolo anche la guerra in Ucraina
Dal punto di vista diplomatico, il Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, ha dichiarato a margine di un convegno a Roma che la Santa Sede, sempre neutrale nel conflitto, potrebbe essere una sede opportuna per colloqui di pace. Pur riconoscendo le difficoltà legate al fatto che Russia e Ucraina sono Paesi ortodossi in una realtà cattolica, Parolin ha sottolineato: “Non si può accusare il Vaticano di non essere neutrale. Abbiamo sempre cercato di aiutare a trovare una via di soluzione nel conflitto”.
Intanto, mentre la tensione militare resta alta, attesa per l'incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il primo ministro britannico Keir Starmer in Scozia in uno dei due resort-golf club di lusso che la famiglia del presidente americano possiede nella nazione più settentrionale del Regno Unito. Tra i temi sul tavolo i possibili passi verso un accordo di pace tra Russia e Ucraina e porre fine ai combattimenti, con l’obiettivo di spingere il presidente russo Vladimir Putin a negoziare entro 50 giorni.