Il parlamento ucraino dovrebbe votare mercoledì la revoca del governo di Denys Shmyhal, nell'ambito del rimpasto avviato dal presidente Volodymyr Zelensky all'inizio della settimana
Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha annunciato martedì le proprie dimissioni, segnando il primo passo formale di un atteso rimpasto all'interno del governo del presidente Volodymyr Zelensky. Tra i cambi previsti, potrebbe rientrare anche la sostituzione dell’ambasciatore ucraino negli Stati Uniti.
“Rassegno le mie dimissioni dalla carica di Primo Ministro dell'Ucraina”, ha scritto Shmyhal in una lettera pubblicata sul suo canale Telegram.
Lunedì Zelensky ha proposto il ruolo di primo ministro a Yulia Svyrydenko, attualmente vicepremier e prima donna a ricoprire la carica di ministra dell’Economia in Ucraina.
Svyrydenko ha avuto un ruolo di primo piano nei negoziati per l'accordo sui minerali strategici tra Stati Uniti e Ucraina, e ha rappresentato il Paese in numerosi incontri con partner occidentali, con particolare attenzione alla difesa, alla ripresa economica e alla ricostruzione.
Le prossime mosse verso un nuovo esecutivo ucraino
Il Parlamento ucraino è atteso mercoledì per votare la revoca del governo guidato da Shmyhal. Con il partito Servitore del Popolo di Zelensky in maggioranza, la nomina di Svyrydenko appare pressoché certa.
Il rimpasto avviene in un momento delicato per il Paese, con l’intensificarsi dell'offensiva russa e una crescente ondata di attacchi missilistici e con droni contro le città ucraine.
Zelensky ha anche suggerito che Shmyhal potrebbe ricoprire in futuro l’incarico di ministro della Difesa. Questo aprirebbe la strada a un nuovo ruolo per l’attuale titolare della Difesa, Rustem Umerov, che secondo alcune fonti potrebbe diventare il nuovo ambasciatore ucraino a Washington. Il presidente ha infatti già manifestato l’intenzione di sostituire l’ambasciatrice attuale, Oksana Markarova.
Umerov, 43 anni, è in carica da settembre 2023, quando ha preso il posto del predecessore dopo una serie di scandali legati alla corruzione nel ministero. Nonostante i suoi sforzi di riforma, il dicastero continua a essere criticato per problemi di gestione.