Tra le vittime anche un giornalista, un'artista e un'attivista, oltre a donne e bambini. Il luogo era molto frequentato per poter usufruire della connessione Internet
Un attacco israeliano ha ucciso almeno 34 persone, tra cui donne e bambini, in un café sul lungomare di Gaza City dove, secondo testimoni, la gente si era radunata per rinfrescarsi e per accedere al wi-fi. Lo riferiscono Quds News Network e il servizio di soccorso di Gaza che parla anche di decine di feriti.
Tra le vittime ci sarebbero anche l'artista palestinese Frans Al-Salmi, l'attivista Omar Zaino e il fotoreporter Ismail Abu Hatab.
La morte di Hatab fa salire ad almeno 228 il numero di giornalisti palestinesi uccisi dalle forze israeliane dall'inizio della guerra a Gaza.
Un'altra reporter, Bayan Abu Sultan, è rimasta ferita ma è sopravvissuta al massacro.
Il portavoce dell'agenzia di difesa civile di Gaza, Mahmud Bassal, ha dichiarato all'AFP che le 21 persone "sono state uccise a seguito dell'attacco aereo israeliano all'area di sosta di Al-Baqa, sulla spiaggia di Gaza City".
La struttura era molto frequentata da studenti universitari e giornalisti che vi si riversavano per usufruire della connessione Internet.
Continuano i raid di Israele sulla Striscia
Nella giornata odierna, lunedì 30 giugno, almeno altre 25 persone sono state uccise nei raid aerei israeliani, secondo quanto riportato dalle autorità sanitarie locali.
Tra le vittime anche dieci persone uccise a Zeitoun, nel sud di Gaza City.
Due persone uccise in attesa di aiuti umanitari sono state colpite dal fuoco israeliano vicino a un centro di distribuzione nel sud di Rafah, secondo quanto riferito ad Al Jazeera da fonti dell'ospedale Nasser.