La Turchia, la Lituania, l'Ungheria e il Regno Unito hanno alcune delle restrizioni più severe su bibite, fumo e cibo spazzatura
Numerosi studi hanno dimostrato che l'aumento delle tasse su alcol e sigarette contribuisce a ridurre il consumo e i rischi per la salute. Tuttavia, non tutti amano sentirsi dire cosa fare.
Il 2025"Nanny State index" afferma che la Lituania è il Paese più interventista dell'Ue quando si tratta di reprimere stili di vita non salutari attraverso tasse e divieti.
La Lituania in guerra totale contro l'alcol
La nazione baltica è l'unico Stato membro dell'Ue a vietare la vendita di alcolici ai minori di 20 anni.
La sua legislazione regola anche gli orari, vietando le vendite prima delle 10.00 e dopo le 20.00 (le 15.00 di domenica).
Anche il marketing è interessato da norme restrittive in materia di alcol, con un divieto totale di pubblicità di alcolici in tutte le forme, comprese le riviste importate.
Come la vicina Lettonia, il Paese ha anche limitato le bevande energetiche, vietandone la vendita ai minori di 18 anni dal 2015.
Anche il fumo non è stato esentato dalle severe regole del Paese.
Oltre a una restrizione totale della pubblicità e della sponsorizzazione delle sigarette elettroniche nei media, è stato vietato il fumo di sigaretta su tutti i balconi e le terrazze dei condomini in cui almeno un residente si oppone al fumo.
Secondo il rapporto, "i comuni delle principali città riferiscono che poche persone sono state multate".
La Turchia applica un divieto generalizzato sulle sigarette elettroniche
La Turchia, il Paese che il rapporto definisce lo Stato più "tignoso" di tutti, è l'unico ad avere un divieto assoluto sulle sigarette elettroniche. "La Turchia è entrata in guerra contro l'alcol e la nicotina", si legge nel rapporto.
"Le sigarette elettroniche, il tabacco da fiuto e i prodotti a base di tabacco riscaldato sono vietati in modo assoluto, anche se una forma di tabacco da fiuto ('enfiye') è legale e le buste di nicotina non sono esplicitamente vietate".
"Le sigarette devono essere vendute in confezioni trasparenti, il tabacco non può essere esposto nei negozi e i distributori automatici di sigarette sono vietati", spiega il rapporto.
La Gran Bretagna severa nei confronti del tabacco, ora verso la crociata contro il cibo spazzatura
Il Regno Unito, settimo nella classifica generale, adotta la posizione più dura nei confronti del tabacco, con una tassa di 411 euro al chilogrammo.
L'Inghilterra ha già bandito i distributori automatici di sigarette nel 2011, mentre tra meno di due anni vieterà a tutti i nati dal 2009 in poi di acquistare tabacco.
Inoltre, nell'ottobre 2025, verrà imposto il divieto di pubblicità di alimenti "meno salutari" in TV prima delle 21.00 e su Internet a qualsiasi ora.
L'Ungheria impone pesanti tasse sui prodotti alimentari non salutari
Quando si tratta di cibi e bevande non salutari, tuttavia, è l'Ungheria a guidare la classifica dei Paesi più restrittivi, oltre a piazzarsi al secondo posto per le misure antifumo e al terzo per quelle che scoraggiano l'uso della cosiddetta nicotina più sicura.
Dopo l'introduzione, nel 2011, della tassa sui prodotti per la salute pubblica, nota anche come "tassa sulle patatine", il Paese ha ora la tassazione più estesa su alimenti e bevande analcoliche, che colpisce prodotti come pasta precotta, dolci, bevande zuccherate, snack salati e condimenti, oltre a un'aliquota Iva standard del 27 per cento.
Alcuni esempi? 2,04 euro in più per ogni chilogrammo di marmellata, o 1,02 euro per ogni chilogrammo o litro di condimenti e snack salati. "Nel 2025 sembra probabile il divieto di vendere bevande energetiche ai minori di 18 anni", aggiunge il rapporto.
La Germania il Paese con le leggi meno restrittive su tabacco e cibo spazzatura
Con alcune delle tasse più basse su birra, alcolici e sigarette, la Germania, come si legge nel rapporto, è "il miglior Paese dell'Ue per bere, fumare, svapare e mangiare".
Solo tre dei 16 Stati tedeschi hanno un divieto totale di fumo nei luoghi pubblici - Baviera, Renania Settentrionale-Vestfalia e Saarland - mentre gli altri hanno restrizioni basate sulle dimensioni dei locali, sullo status della struttura e sul fatto che vengano serviti o meno cibi.
Non ci sono restrizioni particolari su cibi e bevande analcoliche e non c'è una tassa sullo zucchero. Tuttavia, il Paese impone una tassa sul liquido per sigarette elettroniche, che dovrebbe salire a 0,32 euro nel 2026.
Inoltre, le buste di nicotina sono "de facto" vietate perché sono elencate come prodotto alimentare, e in Germania gli alimenti non possono contenere nicotina. Per quanto riguarda gli alimenti e le bevande analcoliche, le autorità hanno in qualche modo iniziato a prendere provvedimenti per regolamentarli in modo più sano.
In un "accordo volontario" stipulato con il governo, alcune aziende punteranno a "riformulare i prodotti alimentari per ottenere una riduzione del consumo di zucchero di almeno il dieci per cento".