Sanae Takaichi sostituirà l'ex premier Shigeru Ishiba, ponendo fine a tre mesi di vuoto politico. Un accordo col partito Ishin no Kai, di stampo conservatore, le ha permesso di ottenere la vittoria con 13 voti sopra la maggioranza assoluta alla Camera bassa
Sanae Takaichi è stata eletta prima premier donna del Giappone, ottenendo la maggioranza assoluta con 237 voti su 465 deputati della Camera bassa al primo turno di votazioni, tredici voti in più del necessario.
La neo premier, 64 anni, conservatrice convinta, ha vinto le primarie del Partito liberaldemocratico a inizio mese, diventando la prima donna ai vertici della forza politica al potere quasi ininterrottamente da decenni.
La sua nomina a Primo ministro arriva all'indomani di un accordo di coalizione siglato con il partito Ishin no Kai del leader Hirofumi Yoshimura, che potrebbe ora spingere il governo più a destra.
Takaichi presenterà martedì la nuova squadra di governo, e succederà ufficialmente a Shigeru Ishiba dopo aver ricevuto la nomina dall'imperatore Naruhito presso il palazzo imperiale a Tokyo.
Come il governo appena dimessosi, l'esecutivo guidato da Takaichi sarà in minoranza in entrambe le camere della Dieta nazionale (governo giapponese), e dipenderà pertanto dal sostegno del partito di Yoshimura.
Il nuovo governo di coalizione nasce con l'obiettivo dichiarato di "rivitalizzare il Giappone" e creare una "nazione autosufficiente".
Le influenze e le sfide per Sanae Takaichi
La 64enne si ispira a Margaret Thatcher e propone politiche espansive di spesa fiscale attiva che hanno suscitato interesse nel settore industriale, soprattutto automobilistico.
Tra le prime misure previste vi sono interventi per alleggerire il costo della vita dei cittadini e riforme politiche, come la riduzione dei seggi parlamentari.
La sua elezione mette fine a tre mesi di vuoto politico e di lotte dopo la disastrosa sconfitta elettorale del Partito liberaldemocratico a luglio.
L'accordo dell'ultimo minuto con Yoshimura arriva 10 giorni dopo che i liberaldemocratici hanno perso il loro storico partner, il Komeito, sostenuto dai buddisti, che ha una posizione più centrista. La rottura ha minacciato un cambio di potere per i liberaldemocratici.
Takaichi ha già in programma diversi appuntamenti tra cui un importante discorso politico alla fine di questa settimana, colloqui con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e vertici regionali.
Deve affrontare rapidamente il problema dell'aumento dei prezzi e presentare misure di rilancio dell'economia entro la fine di dicembre per rispondere alla frustrazione dell'opinione pubblica.
Delfina dell'ex primo ministro assassinato Shinzo Abe, Takaichi dovrebbe emulare le sue politiche, tra cui il rafforzamento dell'esercito e dell'economia e la revisione della costituzione pacifista del Giappone. Ma con una governo di coalizione, non è chiaro quanto Takaichi sarà in grado di realizzare.