"Nominerò un primo ministro che curi l'interesse generale con il sostegno di tutte le forze politiche che non voteranno per la sfiducia" ha detto il presidente Macron, che nel discorso alla nazione ha dichiarato che resterà in carica fino al 2027
"Non possiamo permetterci l'immobilismo. Nei prossimi giorni nominerò un primo ministro che unisca le forze politiche" ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nel suo discorso televisivo alla nazione di giovedì sera. "Dovrà fare una legge speciale, la legge di bilancio sarà la priorità".
"Nominerò un primo ministro che curi l'interesse generale con il sostegno di tutte le forze politiche che non voteranno per la sfiducia".
Queste le parole di Macron dopo una giornata nella quale la Francia è stata attraversata da manifestazioni e proteste di piazza contro le proposte per la legge di bilancio avanzate dall'ex primo ministro Michel Barnier, che ha rassegnato in mattinata le dimissioni in seguito all'approvazione di una mozione di sfiducia da parte dell'Assemblea nazionale.
Macron ha poi espresso la speranza di trovare finalmente"una maggioranza per approvare il prossimo bilancio in Parlamento". Nella prima di metà di dicembre "sarà presentata al Parlamento una legge speciale e temporanea che consentirà, come prevede anche la Costituzione, la continuità dei servizi pubblici e la vita del Paese", ha aggiunto il presidente francese.
Macron accetta le dimissioni di Barnier ma esclude le proprie
"Barnier mi ha rassegnato oggi le dimissioni sue e del suo governo e ne ho preso atto" ha affermato Macron, ringraziando Barnier "per la sua dedizione e la sua combattività".
Il presidente francese ha poi aggiunto che il governo è caduto perchè gli estremismi di destra e sinistra sono uniti sul fronte antirepubblicano. Barnier "ha ricevuto la censura, la prima volta in oltre 60 anni. Gli estremismi agiscono con cinismo e con senso del caos".
Macron si è assunto la responsabilità di non aver compreso lo scioglimento delle camere, per quanto "ineluttabile", ma ha eslcuso le sue dimissioni. "Resterò presidente fino al 2027", ha dichiarato. "Onorerò il mandato al quale mi hanno eletto i francesi fino all'ultimo giorno".
La reazione di Le Pen
“Un rapido promemoria al presidente Macron, che dovrebbe essere il garante della Costituzione: un voto di sfiducia non è antirepubblicano, è sancito dalla Costituzione della nostra Quinta Repubblica”. Questa la rapida e pungente reazione di Marine Le Pen sul suo profilo X.
L'esponente del partito di estrema destra Rassemblement national (Rn) ha risposto così alle accuse di Macron di “creare disordine” nel Paese insieme ai partiti di sinistra, facendo cadere il governo.