L'opposizione è scesa in strada martedì per chiedere che il governo del primo ministro Edi Rama venga sostituito da un gabinetto tecnocratico fino alle elezioni parlamentari del 2025
I deputati dell'opposizione albanese e centinaia di loro sostenitori hanno bloccato martedì le strade principali della capitale Tirana.
Accusano il governo guidato dal Partito socialista del primo ministro Edi Rama di corruzione, di aver manipolato le ultime elezioni e di essersi appropriato dei poteri della magistratura.
Chiedono che l'esecutivo attuale venga sostituito da un gabinetto tecnocratico ad interim, in cui siano gli esperti e non i politici a prendere le decisioni fino alle elezioni parlamentari del 2025.
L'opposizione protesta anche contro una serie di arresti e processi per accuse di corruzione considerate politicamente motivate, come l'arresto del leader ed ex primo ministro del Partito democratico Sali Berisha, ai domiciliari, e quello dell'ex presidente Ilir Meta, del Partito della libertà d'Albania.
Sono scoppiati scontri tra i manifestanti e la polizia anti-sommossa che cercava di liberare le strade. La protesta si è conclusa dopo tre ore e i leader dell'opposizione si sono impegnati a continuare con manifestazioni in tutto il Paese.