Le ultime elezioni, segnate dall'esclusione di dieci candidati dell'opposizione e diffuse accuse di manipolazione dei risultati portarono a proteste di massa nel Paese governato da Lukashenko dal 1994
Le elezioni presidenziali in Bielorussia si terranno il 26 gennaio 2025. Lo ha riferito l'agenzia di stampa bielorussa Belta: la decisione è stata presa in una riunione della Camera dei rappresentanti, camera bassa del Parlamento di Minsk.
Nel Paese guidato senza soste dal leader autoritario Aleksander Lukashenko, in carica dal 1994, le precedenti elezioni presidenziali, nel 2020, hanno dato luogo a manifestazioni senza precedenti represse dal governo. Da 30 anni al potere,** Lukashenko intende candidarsi alla presidenza per un settimo mandato, come confermato da lui stesso in un'intervista ripresa dall'agenzia di stampa Belta.
La Bielorussia è uno stretto alleato di Mosca nella sua aggressione in Ucraina: Lukashenko ha aperto il suo territorio all'esercito russo per il primo assalto nel febbraio 2022 e ha messo a disposizione, secondo Kiev, i propri aeroporti alla Russia per bombardare l'Ucraina. Alla fine di settembre, durante una revisione della dottrina nucleare russa, il presidente Vladimir Putin ha assicurato che il suo esercito proteggerà la Bielorussia con armi nucleari "in caso di aggressione" contro Minsk. La Russia ha inoltre schierato armi nucleari tattiche in Bielorussia nell'estate del 2023.