Il partito guidato da Vilija Blinkevičiūtė ha superato il 19 per cento dei voti, posizionandosi davanti a Unione della Patria della premier uscente Ingrida Šimonytė. Il 27 ottobre ci sarà il secondo turno
Il Partito socialdemocratico lituano guidato da Vilija Blinkevičiūtė ha vinto il primo turno delle elezioni politiche di domenica in Lituania con il 19,4 per cento delle preferenze, confermando le aspettative di voto.
Al secondo posto c'è l'Unione della Patria della premier uscente Ingrida Šimonytė, che in controtendenza con i sondaggi ha ottenuto il 18 per cento. Solo terzo con il 15 per cento dei voti il movimento populista di Remigijus Zemaitaitis, Nemuno aušra.
Più indietro invece il movimento In nome della Lituania dell'ex primo ministro Saulius Skvernelis (9,2 per cento), il Movimento del Liberali della presidente del Parlamento Viktorija Cmilyte-Nielsen (7,7 per cento) e il Unione dei contadini e dei verdi (7 per cento).
La tornata elettorale ha fatto registrare un netto incremento nella partecipazione al voto, che si è assestata al 52,06 per cento, con quasi il 5 per cento in più di cittadini lituani che sono andati a votare rispetto alle politiche del 2020.
Il 27 ottobre si terrà il secondo turno elettorale.
L'insuccesso del governo Šimonytė
Nonostante i successi economici, le severe misure adottate durante la pandemia da Covid e la gestione dei migranti arrivati dalla Bielorussia avevano gettato ombre sul governo della conservatrice Šimonytė, che si era insediata nel 2020.
La Lituania ha infatti registrato una crescita annua del reddito pro capite a due cifre e il tasso di inflazione è uno dei più bassi nell'Unione Europea. Ma questo non è bastato agli elettori, che non sono rimasti soddisfatti dell'operato del governo.
Secondo gli analisti, lo spostamento a sinistra non porterebbe cambiamenti significativi alla politica estera della Lituania, che confina anche con l'exclave russa di Kaliningrad a ovest.