Un'altra donna si appresta a diventare premier in Lituania. ll Partito socialdemocratico lituano di Vilija Blinkeviciute ha battuto la Lega patriottica di Ingrida Simonyte
Il Partito socialdemocratico lituano (Psl) ha vinto i ballottaggi delle elezioni politiche in Lituania conquistando 32 dei seggi in palio al secondo turno. A seguire, la Lega patriottica (Lp) della premier uscente Ingrida Simonyte con 10 seggi.
Sulla base dei seggi assegnati domenica, e di quelli aggiudicati due settimane fa con il sistema proporzionale, il nuovo Parlamento di Vilnius sarà dominato dal Psl, che potrà contare su 50 seggi su 171 totali.
Al secondo posto, Lp con 27 seggi, seguita a distanza dal movimento populista Alba sul Nemunas (An), dal movimento centrista In nome della Lituania (Inl) dell'ex primo ministro Saulius Skvernelis, dalla Lega dei liberali (Li) della presidente del Parlamento, Viktorija Cmilyte-Nielsen e dalla Lega di Verdi e contadini (Lvc).
Il Psl proverà a formare una coalizione di governo con Inl e Lvc, alla cui testa dovrebbe esserci l'europarlamentare e leader socialdemocratica Vilija Blinkeviciute. Le consultazioni per la formazione della nuova coalizione di governo iniziano questo lunedì.
Le ragioni della caduta del governo Šimonytė a Vilnius
La popolarità del governo del primo ministro uscente Ingrida Šimonytė, insediatasi nel 2020, è stata danneggiata soprattutto dagli scandali politici che hanno coinvolto diversi membri chiave del gabinetto e dall'afflusso di migranti dalla vicina Bielorussia.
“Non importa dove vivano, nelle grandi città, nei paesi o nei villaggi, (gli elettori) vogliono un cambiamento, hanno bisogno di un governo completamente diverso”, aveva dichiarato alla vigilia del voto Blinkevičiūtė, aggiungendo di essere pronta ad assumersi “la piena responsabilità e formerà la maggioranza di governo insieme al presidente”.
Il voto in Lituania, che confina con l'exclave russa di Kaliningrad a ovest e con la Bielorussia a est, è avviene in un momento in cui la campagna militare della Russia in Ucraina alimenta i timori sulle intenzioni di Mosca verso il Baltico.
Nonostante lo spostamento a sinistra, secondo gli analisti, non ci saranno cambiamenti significativi nella politica estera della Lituania. Il Paese, membro dell'Unione Europea e della Nato, è un convinto sostenitore dell'Ucraina