Cortei a Barcellona, Girona, Lleida, Tarragona e Tortosa, ma la partecipazione è la più bassa dal 2012
La Diada, la Giornata nazionale della Catalogna, ha visto decine di migliaia di persone manifestare mercoledì in tutta la regione a favore dell'indipendenza dalla Spagna.
Ma un decennio di governo separatista sembra alle spalle. A Barcellona sono sfilate 60mila persone, un numero di molto inferiore agli anni che hanno preceduto e seguito il referendum del 2017 sull'indipendenza e conclusisi con gli arresti dei leader catalani.
La vicenda ha ancora una coda giudiziaria. Questa settimana un giudice della Corte Suprema spagnola ha confermato che non applicherà la legge sull'amnistia, entrata in vigore in Catalogna pochi mesi fa, al leader separatista Carles Puigdemont e a due ex ministri regionali, Lluis Puig e Antoni Comín.
Secondo il magistrato, la legge esclude i casi di "appropriazione indebita di fondi pubblici" di cui vengono invece imputati i tre funzionari in relazione alle spese sostenute per il referendum di sette anni fa.
Le elezioni a maggio di quest'anno hanno portato al governo una coalizione di sinistra, che non ha l'indipendenza regionale tra le sue priorità.