Ucraina: oltre 20 missili e droni russi colpiscono Kiev, ci sono almeno 2 feriti

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Almeno 13 civili, tra cui quattro bambini, sono rimasti feriti nell'attacco russo che ha colpito un centro di riabilitazione sociale e psicologica per bambini e un orfanotrofio nella città di Sumy, nel nord-est dell'Ucraina. Lo rende noto il The Kiev Indipendent.

Colpito l'orfanotrofio a Sumy

Circa 400 finestre sono state frantumate nell'attacco e cinque grattacieli nelle vicinanze sono stati danneggiati. I residenti di Sumy Oblast, soggetti ad attacchi quotidiani nella regione. La situazione della sicurezza a Sumy Oblast è diventata più tesa con l'inizio dell'incursione transfrontaliera dell'Ucraina nella vicina Kursk Oblast in Russia, iniziata il 6 agosto.

Almeno 20 missili e droni russi sulla capitale Kiev

Diverse serie di esplosioni hanno scosso Kiev nelle prime ore di lunedì, costringendo i residenti a riparare nei rifugi antiaerei. Il sindaco di Kiev Vitalii Klitschko ha dichiarato che i servizi di emergenza sono stati chiamati nei distretti di Holosiivskyi e Solomianskyi di Kiev.

Incendi sono scoppiati in quattro distretti della capitale in seguito all'attacco missilistico russo e ci sarebbero dei feriti. "Detriti sono caduti in Holosiivskyi, Sviatoshynskyi, Dniprovskyi e Shevchenkivskyi", ha spiegato il capo dei servizi d'emergenza Serhiy Popko, citato dai media ucraini.

Secondo l'aeronautica militare, la Russia ha lanciato oltre 20 tra missili da crociera, missili balistici e droni, prendendo di mira Kiev. Un'esplosione è risuonata anche a Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina, secondo i media ucraini.

"Le forze di difesa aerea ucraine hanno distrutto oltre una decina di missili da crociera russi, circa una decina di missili balistici e un drone nello spazio aereo di Kiev. Si tratta di un numero enorme di missili balistici contemporaneamente", ha detto Serhiy Popko. Detriti sono caduti in almeno quattro quartieri della città, causando danni ad auto ed edifici non residenziali. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha riferito di almeno due persone rimaste ferite, di cui una ricoverata in ospedale.

"Ci sarà una risposta a tutto, il nemico lo percepirà", ha detto Andriï Iermak, capo del gabinetto presidenziale ucraino.

Fuoco incrociato

Il bombardamento è avvenuto un giorno dopo che l'esercito russo ha segnalato di aver intercettato e distrutto 158 droni ucraini che avevano preso di mira diverse regioni russe in uno dei più grandi attacchi della guerra che infuria da circa 2 anni e mezzo.

Quarantasei droni erano sulla regione di Kursk, dove l'Ucraina ha inviato le sue forze nelle ultime settimane nella più grande incursione sul suolo russo dalla seconda guerra mondiale. Altri 34 sono stati abbattuti sulla regione di Bryansk, 28 sulla regione di Voronezh e 14 sulla regione di Belgorod, tutte al confine con l'Ucraina.

I droni sono stati abbattuti anche più in profondità in Russia, tra cui uno nella regione di Tver, a nord-ovest di Mosca, e uno nella regione di Ivanovo, a nord-est della capitale russa.

Il ministero della Difesa russo ha affermato che i droni sono stati intercettati in 15 regioni, mentre un altro governatore ha affermato che un drone è stato abbattuto anche nella sua regione.

L'incendio nella raffineria di Mosca

Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha affermato che i detriti caduti da uno dei due droni abbattuti sulla città hanno causato un incendio in una raffineria di petrolio. Gli attacchi dei droni ucraini hanno portato il conflitto lontano dalla prima linea nel cuore della Russia. Dall'inizio dell'anno, l'Ucraina ha intensificato gli attacchi aerei sul suolo russo, prendendo di mira raffinerie e terminal petroliferi per rallentare l'assalto del Cremlino.

Putin: "Ucraina utilizzata dall'Occidente per le sue ambizioni"

"L'Ucraina è diventata una merce di scambio nella realizzazione delle ambizioni geopolitiche dell'Occidente". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in un'intervista al quotidiano mongolo Onoodor, in occasione del suo viaggio nel paese.

"Per decenni hanno cercato il controllo completo sull'Ucraina. Là hanno finanziato organizzazioni nazionaliste e antirusse e hanno diffuso sistematicamente il concetto che la Russia sarebbe l'eterno nemico dell'Ucraina, la principale minaccia alla sua esistenza. Inoltre - ha proseguito il capo del Cremlino - le élite occidentali continuano a fornire all'attuale regime un sostegno politico, finanziario e militare su larga scala, considerandolo un'arma nella lotta contro la Russia".

E parlando agli studenti di una scuola di Kyzyl, nella Siberia meridionale, in occasione dell'apertura dell'anno scolastico, Putin ha affermato che le forze armate russe "faranno tutto perché torni la normalità" nelle regioni di confine con l'Ucraina, in particolare Kursk, Bryansk e Belgorod.