In un cerimonia segreta domenica il presidente ucraino ha messo in mostra due F-16, appena consegnati dopo mesi di attesa. Non è chiaro quanti ne siano arrivati, né da quali partner occidentali che avevano promesso di consegnarli
Domenica il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato l'arrivo dei primi jet da combattimento F-16 dopo mesi di attesa in una cerimonia, tenutasi in un luogo segreto.
Parlando in piedi davanti a due F-16, Zelensky ha dichiarato che gli aerei potenzieranno lo sforzo bellico dell'Ucraina nella guerra contro la Russia e ha confermato che i piloti ucraini già addestrati hanno iniziato a pilotare i jet, ma specificando che c'è bisogno di addestrare altri piloti.
"Il numero di piloti già addestrati non è sufficiente. Tuttavia, la cosa positiva è che stiamo aspettando altri F-16, e molti dei nostri ragazzi si stanno ancora addestrando", ha detto il leader ucraino.
Zelensky non ha rivelato quanti jet siano arrivati in Ucraina, né da quali partner occidentali siano stati consegnati. In un post su X, però, ha esplicitamente ringraziato gli Stati Uniti (che fabbricano gli F-16), Danimarca e Paesi Bassi, i due Paesi che avrebbero dovuto effettuare le prime consegne. All’Ucraina sono stati promessi 95 F-16 da qui al 2028: 30 dal Belgio, 24 dai Paesi Bassi, 29 dalla Norvegia e 19 dalla Danimarca.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha commentato le nuove forniture militari affermando che la consegna degli F-16 "non avrà alcun impatto significativo" sul campo di battaglia.