McGuinness: "L'Ue stia all'erta dopo il crollo della Silicon Valley Bank"

European Commissioner for Financial services Mairead McGuinness.
European Commissioner for Financial services Mairead McGuinness. Diritti d'autore Jean-Francois Badias/Copyright 2022 The AP. All rights reserved
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Di Jorge Liboreiro
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La commissaria europea per i Servizi finanziari richiama l'Unione europea all'attenzione, nonostante l'impatto "limitato" in rapporto al dramma finanziario in atto nei mercati internazionali

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Il crollo della Silicon Valley Bank sembra avere un impatto "limitato" sull'Unione europea, ma le autorità dovrebbero "stare all'erta" sul dramma finanziario in atto  nei mercati internazionali: parole di Mairead McGuinness, commissaria europea per i Servizi finanziari.

"Stiamo monitorando attentamente la situazione negli Stati Uniti - ha detto al Parlamento europeo - l'impatto diretto sull'Unione europea sembra essere limitato, ma dovremmo riflettere se ci sono lezioni da trarre per il settore bancario dell'Unione europea".

McGuinness, tuttavia, ha avvertito dei pericoli posti dall'inflazione ostinatamente elevata, che ha portato le banche centrali di tutto il mondo ad aumentare i tassi di interesse a un ritmo insolitamente aggressivo.

"Dobbiamo stare attenti a questo nuovo ambiente - ha aggiunto - l'inflazione più elevata e l'aumento dei tassi di interesse presentano sfide diverse per la stabilità finanziaria, il problema delle perdite non realizzate sul portafoglio obbligazionario della Silicon Valley Bank ne è un esempio".

Istituti a picco

I suoi commenti arrivano mentre le azioni delle banche europee sono state scosse dalle turbolenze, scendendo sino al 10% mercoledì, un riflesso della crescente ansia tra gli investitori a seguito del crollo di due banche americane di medie dimensioni, Silicon Valley Bank e Signature Bank, materializzatosi lo scorso fine settimana.

Société Générale e BNP Paribas in Francia, Deutsche Bank in Germania e Barclays nel Regno Unito sono state tutte colpite, ma il Credit Suisse è stato il più colpito dalla turbolenza del mercato, con le sue azioni crollate ai minimi storici durante le negoziazioni.

Il revisore della banca, PwC, ha dichiarato di aver identificato "debolezze sostanziali" nei controlli interni, una valutazione che ha spinto la Saudi National Bank, il maggiore azionista della banca svizzera, a escludere ulteriori aiuti finanziari all'entità assediata.

"La risposta è assolutamente no - ha detto a Bloomberg TV Ammar Abdul Wahed Al Khudairy, presidente della Saudi National Bank - ora possediamo il 9,8% della banca. 

Se superiamo il 10%, entrano in gioco tutti i tipi di nuove regole, sia che si tratti del nostro regolatore, del regolatore europeo o di quello svizzero, non siamo inclini a entrare in un nuovo regime normativo”.

Le parole hanno avuto un effetto immediato sulle azioni del Credit Suisse, che è la seconda banca più grande della Svizzera, innescando un effetto di contagio su altre banche europee.

Le rassicurazioni

La commissaria McGuinness ha cercato di rassicurare i cittadini durante il suo discorso agli eurodeputati a Strasburgo, dichiarando che il sistema bancario dell'Ue era "nel complesso in buona forma" dopo aver rafforzato la resilienza dopo il tracollo finanziario del 2008.

Pur elogiando le autorità statunitensi per aver intrapreso un'azione "rapida e decisiva" per gestire il crollo della SVB, McGuinness ha tenuto a distinguere la forza legislativa oltre Atlantico, affermando che le banche americane erano soggette a regole di liquidità "più leggere" rispetto alle loro controparti europee.

Ha anche osservato che un'entità come la Silicon Valley Bank, che alla fine del 2022 aveva più di 200 miliardi di dollari di attività, sarebbe stata considerata una "grande banca" secondo gli standard dell'Ue.

"SiliconValley Bank ha una presenza molto limitata nell'Unione europea e siamo in contatto con le autorità di vigilanza competenti - ha ribadito McGuinness, riferendosi a Germania, Danimarca e Svezia - la situazione è ancora in evoluzione e ci sono molte particolarità al riguardo, non ci sono paralleli immediati con le banche dell'Ue".

McGuinness ha esortato i legislatori a trarre insegnamenti dagli eventi di questa settimana e ad inserirli nel contesto dei più ampi cambiamenti in atto nel settore finanziario a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, della crisi energetica, dell'aumento dell'inflazione e dei tassi di interesse.

"Tutto ciò conferma che abbiamo bisogno di un efficace pacchetto di strumenti di gestione delle crisi per il settore bancario - ha concluso - per proteggere la fiducia dei depositanti, la stabilità finanziaria e i contribuenti".

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