No della Nato a Mosca: "Nessuna garanzia legale sul non allargamento a Est"

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Stoltenberg: "differenze significative" sull'Ucraina, ma l'Alleanza resta aperta al dialogo

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"Nel corso del Consiglio Nato-Russia sono emerse differenze significative tra Mosca e gli alleati della Nato, non facili da superare. Ma proprio per questo è ancora più importante continuare il dialogo". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso della conferenza stampa successiva al Consiglio Nato-Russia. "La riunione odierna del Consiglio Nato-Russia è in corso. È un'occasione opportuna di dialogo in un momento critico per la sicurezza europea. Quando la tensione è alta, è ancora più importante sederci attorno allo stesso tavolo e affrontare le nostre preoccupazioni". Scrive Stoltenberg.

"Nel Consiglio Nato-Russia di oggi ho riaffermato i principi fondamentali del sistema internazionale e della sicurezza europea: ogni paese ha il diritto sovrano di scegliere la propria strada". Lo ha scritto su Twitter la vice segretaria di Stato Usa Wendy Sherman.

Josep Borrell: "Uniti per rispondere alla Russia"

Alle riunioni informali dei ministri degli Esteri e della Difesa a Brest l'Ue deve lavorare "sul suo ruolo" e sul "contributo preciso" che intende dare alle sfide sulla sicurezza poste dalla Russia. Lo scrive l'Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell. "Dobbiamo arrivare a posizioni chiare su ciò che vogliamo ottenere sull'architettura di sicurezza dell'Europa e, ancora di più, con azioni e contributi chiari. Per raggiungere l'obiettivo, noi europei dobbiamo essere uniti e formulare la nostra risposta nel caso in cui la Russia porti avanti le sue minacce all'Ucraina o al più ampio ordine di sicurezza europeo".

Intanto, a Bruxelles...

Il segretario generale del Servizio europeo per l'azione esterna, Stefano Sannino, e il vicesegretario di Stato Usa Wendy Sherman si sono incontrati oggi a Bruxelles per discutere del rafforzamento militare della Russia in Ucraina (e dintorni) e dei relativi sforzi diplomatici. Sannino e Sherman hanno ribadito che l'UE e gli USA sono uniti da principi e valori condivisi, hanno riconfermato il sostegno dell'UE e degli Stati Uniti alla sovranità, all'indipendenza e all'integrità territoriale dell'Ucraina e hanno sottolineato la necessità che la Russia si ritiri e attui pienamente gli accordi di Minsk. Sannino e Sherman hanno sottolineato che qualsiasi ulteriore aggressione militare contro l'Ucraina avrà conseguenze massicce e gravi costi e hanno discusso gli impegni diplomatici bilaterali e multilaterali in seguito alle proposte presentate dalla Federazione Russa sugli accordi di sicurezza in Europa.

L'Ue e gli Stati Uniti rimangono in stretto contatto e continuano le loro interazioni a vari livelli come parte del partenariato duraturo e dell'impegno condiviso per la sicurezza e la cooperazione transatlantica. L'incontro segue i precedenti contatti tra l'Alto rappresentante dell'UE Josep Borrell e il Segretario di Stato Usa Anthony Blinken, così come la relazione di martedì del vice vegretario Sherman al Comitato politico e di sicurezza dell'UE a Bruxelles sui colloqui USA-Russia a Ginevra all'inizio di questa settimana.

"Russi seri? Troppo presto per dirlo"

"E' troppo presto per dire se i russi sono seri sulla strada della democrazia o meno": lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ai cronisti in viaggio con Joe Biden. "Rimane da vedere, ha aggiunto, "se sono pronti a negoziare seriamente - noi lo siamo - o se useranno le discussioni come un pretesto per dire che la diplomazia non ha potuto funzionare".

La vera posta in gioco

Questo incontro NATO-Russia, congelato dal 2019, arriva dopo un altro vertice ad alto livello che si tenuto a Ginevra tra Washington e Mosca. Finora non sono stati compiuti progressi significativi. Tuttavia, come ci ha riferito un diplomatico europeo, è importante almeno vedere come tutte le parti vogliano impegnarsi seriamente in un processo di dialogo. Kiev ha avvertito per mesi gli alleati americani ed europei che migliaia di truppe russe si stavano ammassando lungo il suo confine orientale. La Russia ha sempre negato di voler invadere il Paese anche se è evidente che, per ora, non ha alcuna intenzione di ritirare le proprie truppe.

Quale è allora la vera posta in gioco? Da una parte Mosca vuole garanzie di sicurezza e chiede alla Nato di interrompere qualsiasi espansione verso est, chiede inoltre che Ucraina e Georgia non entrino a fare parte dell’Alleanza.

Da parte sua invece la NATO non ha intenzione di rinunciare alla sua cosiddetta "politica delle porte aperte" che è una questione di principio. Quello che sembra certo al momento è che sembra improbabile che Kiev entri nell’Alleanza, visto che la questione continua a dividere i membri stessi della NATO.

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