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L'Ue rilancia il dialogo tra Serbia e Kosovo ma Vučić e Kurti non si incontrano

L'Ue rilancia il dialogo tra Serbia e Kosovo ma Vučić e Kurti non si incontrano
Diritti d'autore  VIRGINIA MAYO/The Associated Press
Diritti d'autore VIRGINIA MAYO/The Associated Press
Di Susan Dabbous
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L'Ue rilancia il dialogo tra Belgrado e Pristina ma il presidente serbo Vučić e il premier kosovaro Kurti non si incontrano

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L'Unione europea continua a fare pressione sulla Serbia affinché riprenda il dialogo con il Kosovo. Il presidente serbo Aleksandar Vučić ha incontrato questo lunedì a Bruxelles la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e l'Alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell. L'Unione europea è pronta ad accelerare il processo di adesione al Blocco ma in cambio vuole vedere dei passi avanti nel dialogo tra Belgrado e Pristina.

"Invito il Presidente Vučić - ha detto Borrell - a continuare su questa strada, per raggiungere un accordo globale legalmente vincolante che porti alla normalizzazione delle relazioni tra Belgrado e il Kosovo. Abbiamo bisogno che il processo continui senza indugio e con risultati concreti nonostante tutte le difficoltà che conosciamo e che permangono ".

"L'Ue si aspetta che la Serbia realizzi l'agenda delle riforme richieste dall'Ue, in particolare nell'ambito dello stato di diritto e della libertà dei media", ha commentato Borrell che ha poi ringraziato la Serbia per "l'importante contributo nelle missioni Ue di sicurezza e difesa". L'Alto rappresentante ha inoltre auspicato un maggiore allineamento di Belgrado con "le decisioni e le posizioni dell'Unione" di politica estera e di difesa europea, "incluse le misure restrittive". 

La Serbia non ha ancora riconosciuto l'indipendenza del Kosovo - dichiarata nel 2008 - a seguito dell'intervento della NATO del 1999, L'alleanza atlantica portò i serbi a ritirarsi dal piccolo paese balcanico a maggioranza musulmana ma secondo gli esperti, il Kosovo resta la parte debole.

"L'ambiguità dell'azione dell'Unione europea nella regione - spiega Matteo Bonomi, ricercatore dell'Istituto Affari Internazionali, IAI - e il suo impegno solo a metà non ha facilitato il dialogo. Al contrario, ha posto le due parti coinvolte su una base sbilanciata. E una parte (il Kosovo) ha la forte percezione di essere più un oggetto di un soggetto del dialogo ".

Giovedì sarà il primo ministro del Kosovo, Albin Kurti, a visitare Bruxelles e incontrare i massimi leader europei. Ma non vedrà la sua contro parte serba. Il dialogo continua, quindi, ma su tavoli separati.

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