Gli eurodeputati potrebbero essere chiamati a votare un eventuale deal tra Natale e Capodanno. Senza il loro sì non potrebbe entrare in vigore l'1 gennaio
Una maratona negoziale fino alla fine dell'anno. Non ci sono nuove scadenze per siglare un accordo sulla Brexit se non la sua scadenza naturale, il 31 dicembre. Intanto le squadre sono a lavoro per scongiurare un no-deal. Un segnale positivo è che gli europarlamentari si stanno preparando a fare gli straordinari, e lavorare durante le vacanze di fine anno. In caso di accordo infatti dovranno votarlo per farlo entrare in vigore.
"Questo è indubbiamente uno dei negoziati più discussi della storia dei trattati commerciali - commenta Barry Andrews -. Ne stiamo già studiando il corpo principale così da poter essere in grado di controllarlo e approvarlo anche all'ultimo minuto, la nostra priorità è assicurarci un accordo in vigore già a partire dal primo gennaio ".
I punti più critici su cui le parti non vogliono cedere sono sempre gli stessi ovvero: i diritti di pesca, la giurisdizione competente in caso di dispute, e il finanziamento alle imprese senza alterare le regole della libera concorrenza.
"Voglio mandare un messaggio positivo ad entrambe le squadre di negoziatori - afferma l'eurodeputata spagnola di centrosinistra Inmaculada Rodriguez Piñero - abbiamo fiducia in voi, siamo sicuri che sarete in grado di trovare un accordo. È questo quel che si aspettano tutti ". I colloqui continuano quindi e non è escluso che si possa raggiungere un accordo anche solo transotorio.