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Covid-19, si chiama Puurs la città belga che vuole "salvare il mondo" con il vaccino

Covid-19, si chiama Puurs la città belga che vuole "salvare il mondo" con il vaccino
Diritti d'autore Virginia Mayo/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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Di Isabel Marques da Silva
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Un terzo della sua popolazione lavora nel settore farmaceutico. Viaggio a Puurs, nelle Fiandre, la produzione del vaccino anti Covid-19 rende orgogliosi i suoi abitanti

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Si chiama Puurs il piccolo comune belga che secondo la stampa internazionale "salverà il mondo". Il borgo, che sta producendo il vaccino contro il coronavirus, conta 16.000 abitanti, un terzo dei quali è impiegato nell'industria farmaceutica. Qui infatti si trova l'impianto della Pfizer, che in collaborazione con BioNTech, sta fabbricando il prezioso farmaco per immunizzare la popolazione mondiale al Covid-19. L'azienda farmaceutica americana intende produrre 50 milioni di dosi di vaccino entro la fine del 2020 mentre nell'arco del 2021 la produzione potrebbe arrivare a 1,3 miliardi di dosi.

Quanto alla diffusione del vaccino nei paesi in via di sviluppo, Pfizer starebbe valutando la sua partecipazione al progetto Covax creato per pensare proprio a chi non ha i mezzi per rendere l'immunizzazione accessibile a tutti. Ma per tornare ai problemi del presente, i vaccini di Pfizer non sono di facile trasporto, considerando che devono essere conservati a meno 70 gradi. Per ora il problema è stato ovviato con speciali container. La prima consegna in Regno Unito sembra essere andata a buon fine. Riguardo alla strategia di trasporto, la Pfizer ha dichiarato "di aver sviluppato nuove tecniche conservazione del vaccino adatte alle condizioni di trasporto e stoccaggio nei luoghi di destinazione. Durante il trasporto dei vaccini - specifica l'azienda in una nota ad euronews - Pfizer è in grado di controllare la temperatura del farmaco attraverso dei sensori termici collegati ad un GPS".

Il comune di Puurs sta collaborando ad ogni aspetto logistico per facilitare gli spostamenti e l'approvvigionamento straordinario di energia che servirà in questo periodo. "Il nostro comune sta garantendo a Pfizer piena collaborazione - afferma Koen Van den Heuvel, sindaco di Puurs - Abbiamo rimesso in sesto una strada per velocizzare il collegamento tra due siti di produzione della Pfizer, e abbiamo poi anche concesso nuove licenze per l'installazione di due turbine eoliche. In generale è alto il morale a Puurs dove "la popolazione è orgogliosa di produrre il vaccino che salverà il mondo", sorride Heuvel.

Anche l'Unione europea ha ordinato milioni di dosi del vaccino da Pfizer, paradossalmente però sono arivate prima in Inghilterra che a Bruxelles. L'Ue resta ancora in attesa del via libera da parte dell'Agenzia europea dei medicinali che dovrebbe dichiarare l'idoneità del vaccino Pfizer ma anche delle altra case farmaceutiche a cui si è rivolta la Commissione europea.

Intanto Puurs non perde tempo: gli impianti lavorano a pieno regime, nel distretto vaccinale sono state appena assunti 150 nuovi impiegati.

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