Bruxelles propone una nuova strategia per l'Africa

Bruxelles propone una nuova strategia per l'Africa
Diritti d'autore  European Commission
Di Elena Cavallone  & Ana Lazaro

L'Ue vuole ripensare l'approccio con il continente africano per tener testa alla concorrenza di Cina e Russia

L'Africa è sotto i riflettori dell'Unione europea.

Questa settimana il Commissario europeo per il par tenariato internazionale è in Mauritania, mentre quello per la gestione delle crisi era in Burkina Faso

E poi la presidente della Commissione stessa, accompagnata da non meno di 20 commissari, venerdì è volta ad Addis Abeba per incontrare le loro controparti dell'Unione Africana.

Un segnale forte che non è passato inosservato da Moussa Faki, presidente della Commissione dell'Unione africana.

"Quando vediamo la dimensione della delegazione europea, capiamo quanto sia profonda la nostra partnership", ha affermato.

L'Europa vuole un cambio di narrativa, passando dall'aiuto allo sviluppo a un vero partenariato e ha identificato quattro aree di cooperazione, a partire dal commercio e dagli investimenti.

Il cambiamento climatico rappresenta una sfida anche sull'immigrazione, essendone una delle cause.

Molti paesi europei vorrebbero degli accordi che consentano il rimpatrio dei migranti ma gli esperti ritengono che sarebbe un errore promettere aiuti in cambio di controlli più severi.

"Non credo che questo sia un buon approccio - afferma Paul Walton di Friends of Europe.- L'appriccio giusto è guardare alle aree di cooperazione. Per esempio all' agricoltura sostenibile, all'energia, o all'uso della digitalizzazione e degli strumenti informatici per affrontare l'adattabilità climatica. Questi sono settori che dobbiamo approfondire in termini di cooperazione".

La Commissione europea presenterà la prossima settimana il suo partenariato strategico con l'Africa, senza dimenticare la concorrenza proveniente da paesi come Cina, Russia, India o persino ora dal Regno Unito.

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