The Brief From Brussels: una donna alla guida del Belgio

The Brief From Brussels: una donna alla guida del Belgio
Di Maria PsaraElena Cavallone
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Sophie Wilmes guiderà ad interim il governo federale

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Per la prima volta nella sua storia il Belgio ha un primo ministro donna. Sophie Wilmes, 44 anni, proviene dal partito liberale francofono e assumerà il ruolo senza una maggioranza parlamentare. Il Belgio è infatti senza un governo da dicembre 2018.

È una delle solo quattro donne a capo di un governo in Europa: accanto a lei ci sono Angela Merkel in Germania, Brigitte Bierlein in Austria e Mette Frederiksen in Danimarca.

Inoltre, tre altre donne ricoprono la posizione di presidenti dei loro Paesi: Zuzana Čaputová in Slovacchia, Kolinda Grabar-Kitarović in Croazia e Kersti Kaljulaid in Estonia. Fino a poco tempo fa, inoltre, Viorica Dăncilă era primo ministro in Romania.

Manon Deshayes, assistente politico per la lobby europea delle donne sostiene che "c'è un reale e concreto miglioramento, ma non è abbastanza perché non c'è ancora parità. Gli uomini sono ancora ampiamente sovrarappresentati in politica ed è un problema in democrazia. Ma anche quando le donne sono rappresentate non lo sono nella loro diversità".

La prima donna presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha cercato di avere una Commissione equilibrata. Con 14 donne dei 27 commissari europei. Ma due delle candidate donne sono state rigettate dal Parlamento europeo e i nomi proposti per sostituirle sono entrambi uomini.

Nelle istituzioni mondiali due donne sono in posizione apicale: Christine Lagarde e Kristalina Georgieva.

Al Parlamento europeo, le cose vanno meglio. La percentuale di membri femminili è aumentata ad ogni elezione. Attualmente è la più alta con il 40,4% di donne.

La lobby europea per le donne insiste sulla necessità di migliorare i diritti delle donne con una forte strategia politica europea.

Un incarico controverso per Catherine Ashton

Il primo alto rappresentate per la politica estera dell'UE, Catherine Ashton, una lobbista solo cinque anni dopo aver teminato il suo mandato a Bruxelles. Secondo il quotidiano EU Observer il suo nuovo impiego sarà presso la società di sicurezza privata GardaWorld. Una nomina controversa, visto che la compagnia partecipa alle gare d'appalto indette dalle istituzioni europee. Ashton è anche a capo del programma Global Europe presso il Wilson Center, un think tank liberale con sede a Washington.

Von der Leyen incontra i nuovi commissari designati

La presidente eletta della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è intenta nell'impresa di completare la sua squadra.

Lunedì ha incontrarato i nuovi candidati di Francia e Ungheria, Thierry Breton e Oliver Varhelyi.

Le prime scelte dei rispettivi paesi sono state respinte dal Parlamento europeo, ritardando a dicembre l'inizio del mandato della nuova Commissione UE.

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