A Bruxelles attivisti in tenda per il clima

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Di Maria Irene Giuntella
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Gli attivisti di diverse organizzazioni sono accampati nel centro di Bruxelles, da domenica sera, per chiedere una nuova legge sul clima in Belgio.

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Attivisti di diverse organizzazioni ( Greenpeace, Youth for Climate o Act For Climate Justice) sono accampati nel centro di Bruxelles, da domenica sera, per far pressione per una nuova legge sul clima in Belgio.

Il Parlamento belga discuterà se cambiare la Costituzione per approvare una legge d'urgenza che affronti i cambiamenti climatici prima delle elezioni di maggio.

"Un rapporto dell'IPCC dimostra come il riscaldamento globale sia una realtà e che per affrontare e contrastare la natura irreversibile del cambiamento climatico ci sono rimasti solo 10 anni. Dieci anni sono pochissimo tempo, sono due legislature durante le quali potremmo essere in grado di invertire la tendenza, tutti ne hanno sentito l'urgenza, c'è solo un settore che reagisce molto più lentamente : la politica. Ma sono i partiti politici ad avere gli strumenti chiave per invertire il corso del cose" ha affermato Juliette Boulet, portavoce di Greenpeace Belgio.

Anche se il Premier è a favore di una legge "d'urgenza" sul clima, sarà difficile raggiungere la maggioranza in Parlamento. L'eurodeputata socialista belga Maria Arena ha ribadito che l' impegno per il clima deve divenire priorità:

"La classe politica deve assolutamente cambiare il modo di pensare. Viviamo in un momento in cui le battaglie per il clima e i diritti sociali vanno mano nella mano.Le ineguaglianze che stanno crescendo sono dovute anche al grande potere del capitalismo di oggi e lo strapotere del capitalismo porta all'esaurimento delle risorse del pianeta"

La legge sul clima è ispirata ad una bozza realizzata da professori universitari a febbraio, durante le proteste dei giovani che hanno posto il Belgio al centro delle campagne di azione per il clima in Europa.

Gli ultimi aggiornamenti da Bruxelles:

Oettinger: Veto Ue su accordo Italia-Cina

Il commissario europeo per il bilancio Günther Oettinger ha rishiesto il veto dell'Ue sull'accordo Italia-Cina per le infrastrutture italiano.

Oettinger, in un'intervista, ha espresso preoccupazione che in Italia e in altri paesi europei, le infrastrutture di importanza strategica non siano più nelle mani europee, ma in quelle cinesi." In pericolo l'autonomia e la sovranità dell'Europa", ha affermato il commissario.

Il richiamo di Oettinger è arrivato dopo l'adesione dell'Italia all'iniziativa commerciale cinese "la via della seta ".

Il Manneken Pis di Bruxelles sprecava acqua potabile

Il Manneken Pis, la statua simbolo di Bruxelles, finora sprecava l'acqua potabile.

Gli ingegneri della città avevano scoperto che la fontana storica utilizzava fino a 2500 litri di acqua ogni giorno.

D'ora in poi, ci sarà un sistema di riciclo dell'acqua del Manneken Pis.

Verdi Ue: chiudere le porte dell'Eurocamera a Exxonmobil

I lobbisti di ExxonMobil rischiano di non aver piu' accesso all'Europarlamento. Il gigante del petrolio è accusato da scienziati e accademici di diffondere disinformazione sul clima nonostante ufficialmente sostenga l'accordo di Parigi. I Verdi hanno chiesto il divieto di accesso all'Eurocamera, a fine aprile il voto.

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