Panos, da Atene, chiede: “Qual è la differenza tra migranti e rifugiati? I Paesi europei applicano tutti le stesse procedure nel trattare i loro
Panos, da Atene, chiede: “Qual è la differenza tra migranti e rifugiati? I Paesi europei applicano tutti le stesse procedure nel trattare i loro casi?”
Risponde Jean-François Ploquin, direttore di “Forum réfugiés”, associazione francese per l’accoglienza dei rifugiati e la difesa del diritto di asilo: “I migranti per definizione sono persone che si spostano da un luogo a un altro, i rifugiati sono coloro che lo fanno perché cercano protezione, poiché fuggono da un grande pericolo per la loro vita, per la loro integrità fisica e cercano un rifugio, una protezione che non hanno nel loro Paese d’origine”.
“La definizione di rifugiato si trova nella convenzione di Ginevra del 1951, un testo scritto nel dopoguerra. Oggi 145 Stati nel mondo l’hanno ratificata. Questa convenzione prevede che un rifugiato è una persona perseguitata o che teme di essere perseguitata per motivi legati alla sua razza, alla sua religione, alla sua nazionalità, alla sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o alle sue opinioni politiche. Sono queste le categorie prese in considerazione dalla Convenzione”.
“Poi, gli Stati sono liberi di aggiungere strumenti di protezione complementari. Ad esempio, in Francia c‘è una “protezione sussidiaria” per le persone vittime di una situazione di violenza generalizzata. Da una quindicina di anni, l’Unione Europea, gli Stati membri cercano di dotarsi di un regime di asilo europeo comune. Questo attraverso un’insieme di direttive chiave. C‘è ad esempio la direttiva “procedura” che fissa le condizioni per l’esame di una richiesta d’asilo. Questa direttiva è stata rivista due anni fa e la sua nuova versione entra in vigore il prossimo 20 luglio”.
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