Il taglio raso è pratico per l'industria del legname, ma è una minaccia per la biodiversità

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Di Cyril Fourneris
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Per Jjborn fa parte della società svedese per la Conservazione della natura: "Per i proprietari delle foreste è una soluzione facile: abbattano tutti gli alberi nello stesso momento, così incassano tutto subito"

Il taglio raso è praticato in molte zone della Svezia: è una pratica che non consiste nel tagliare tutti gli alberi di una zona, ma secondo Per Jjborn, membro del cda della società svedese per la Conservazione della natura, comporta dei rischi per l'ambiente e per la biodiversità.

"Il taglio raso cambia radicalmente le condizioni della biodiversità. Per i proprietari delle foreste è piuttosto facile - dice Jiborn -. Arrivano in una zona con grandi macchinari e abbattano tutti gli alberi nello stesso momento. Così incassano tutto il possibile immediatamente. Un pino naturale come questo vive per circa mille anni. Ma di solito vengono tagliati quando ne hanno 60".

"Sono triste e arrabbiato e penso che lo Stato la usi la foresta solo per fornire legname all'industria - continua Jiborn -. Non credo che ci sarà un grande cambiamento. Preferiscono piantare dei pini nelle aree che sono state disboscate. Alcuni alberi vengono risparmiati perché è previsto dalla legge. Devono farlo, per la fauna selvatica. Ma non credo che questo sia sufficiente. "

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