L'energia eolica e solare: la "spina dorsale" dell'elettricità dell'Unione europea

Pannelli solari e turbine eoliche in un palazzo a Lichtenau, nell'ovest della Germania.
Pannelli solari e turbine eoliche in un palazzo a Lichtenau, nell'ovest della Germania. Diritti d'autore Ina FASSBENDER / AFP
Diritti d'autore Ina FASSBENDER / AFP
Di Rosie FrostEdizione italiana: Cristiano Tassinari
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Le energie rinnovabili hanno prodotto più energia nell'Unione europea, durante il mese di maggio, di tutti i combustibili fossili messi insieme. Un clamoroso ma atteso cambio di tendenza: quasi un terzo dell'elettricità europea, ora, proviene da vento e sole

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L'eolico e il solare hanno prodotto più energia nell'Unione europea durante il mese di maggio di tutti i combustibili fossili messi insieme.
Lo annuncia, con un certo entusiasmo, il think tank energetico "Ember".

Questo è il primo mese intero mai registrato in cui queste energie rinnovabili hanno prodotto più energia, con quasi un terzo dell'elettricità europea proveniente da eolico e solare. I combustibili fossili hanno generato un minimo storico del 27%.

"La transizione elettrica in Europa ha colpito l'hyperdrive", afferma Sarah Brown, responsabile per l'Europa di "Ember".
"L'energia pulita continua a battere record dopo record", ha aggiunto Sarah Brown.

Cosa ha spinto la crescita dell'energia rinnovabile nell'Ue?

I dati di "Ember" evidenziano che la crescita dell'energia solare, le forti prestazioni dell'eolico e la bassa domanda di elettricità sono i "segreti" del record.

Il solare, da solo, ha generato il 14% dell'elettricità dell'Ue a maggio: un massimo storico!

Anche senza il sole dell'estate, la raccolta di energia attraverso i pannelli fotovoltaici ha superato per la prima volta l'energia a carbone, che ha prodotto solo un decimo del totale del mese scorso.

Anche la produzione di energia elettrica da fonte eolica è cresciuta rispetto a maggio dello scorso anno. Ma non ha raggiunto il record stabilito nel gennaio di quest'anno, dove ha contribuito per il 23% all'elettricità dei 27 Paesi dell'Unione europea.

Sergei GAPON / AFP
Una veduta aerea mostra i cavalli al pascolo nel campo tra i pannelli solari fotovoltaici nel villaggio di Hjolderup, in Danimarca.Sergei GAPON / AFP

La spinta all'installazione di nuove energie rinnovabili ha anche causato un calo della produzione di combustibili fossili da gennaio a maggio di quest'anno, consentendo il sorpasso di energia solare ed eolica.

Il Portogallo ha installato 0,9 GW di energia solare fotovoltaica nel 2022, aumentando la sua capacità solare di oltre il 50% a 2,5 GW, sufficienti per alimentare circa un milione di case. Questa capacità extra ha spinto la generazione eolica e solare del Portogallo, in aprile, a oltre il 50% della produzione di elettricità.

Anche altre nazioni dell'Ue, tra cui Spagna, Svezia e Belgio, hanno raggiunto quest'anno i massimi storici per la generazione rinnovabile.

L'energia da combustibili fossili è in calo nell'Ue

Con il carbone che genera solo il 10% dell'energia elettrica e il gas che raggiunge la quota più bassa dal 2018 al 15%, l'energia da combustibili fossili continua a diminuire nell'Unione europea.
"Ember" afferma che è una tendenza che è continuata dalla fine del 2022 ai primi mesi di quest'anno e che potrebbe proseguire senza soluzione di continuità.

Il carbone ha raggiunto un minimo storico a maggio anche nei Paesi europei (Germania e Polonia, ad esempio) che in precedenza facevano molto affidamento su questo combustibile fossile.
Nonostante la chiusura delle sue ultime centrali nucleari solo ad aprile, il carbone è sceso al livello più basso in Germania dal 2020.

REUTERS/Kuba Stezycki
Fumo e vapore dalla centrale elettrica di Belchatow, a Kleszczow, in Polonia.REUTERS/Kuba Stezycki

I cali dell'energia da combustibili fossili in tutta l'Unione europea si riflettono nelle cifre di molti Paesi.

L'energia eolica e solare: la "spina dorsale" dell'elettricità dell'Ue

La notizia arriva quando, questa settimana, l'Italia ha dichiarato che potrebbe chiudere le sue centrali elettriche a carbone entro il 2024 - un anno prima del previsto - se i prezzi del gas rimarranno bassi.

Anche l'uso del gas sta diminuendo: l'Ember Europe Electricity Review di gennaio mostra che l'eolico e il solare sono diventati la principale fonte di elettricità dell'Ue per la prima volta nel 2022.

Quantità record di eolico e solare hanno aiutato il blocco dei 27 Paesi europei a evitare la "tripla crisi": le restrizioni sulle forniture di gas russo, i problemi con l'energia idroelettrica a causa della siccità e le interruzioni nucleari impreviste.

"Non solo l'energia del carbone ha stabilito nuovi minimi, ma anche il gas sta precipitando", commenta Sarah Brown.
"L'Unione europea è sulla buona strada per un enorme crollo dell'energia fossile, già quest'anno, mentre l'eolico e il solare emergono come la spina dorsale del futuro sistema elettrico".

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