Fermati un uomo e una donna, mentre sono stati rilasciate tre persone arrestate in precedenza. La refurtiva non è stata ancora rintracciate mentre prosegue la polemica sulla sicurezza del museo più visitato al mondo
Sabato sono state incriminate due nuove persone in seguito al furto con scasso al museo del Louvre, ha riferito una fonte vicina al caso a franceinfo.
Un uomo di 37 anni è stato accusato di "furto organizzato di gruppo", perché sospettato di avere fatto parte del commando che ha svaligiato il Louvre e di avere rubato il carrello elevatore che ha permesso il furto.
È indagato anche per "associazione a delinquere". Una donna di 38 anni è accusata invece di "complicità in furto organizzato" oltre che di "associazione a delinquere".
Il pubblico ministero ha richiesto la custodia cautelare. Altre tre persone sono state rilasciate dalla polizia senza essere perseguite in questa fase.
Altri sviluppi dell'inchiesta del Louvre
Giovedì scorso la procuratrice di Parigi Laure Beccuau aveva annunciato che cinque nuove persone erano state arrestate e prese in custodia.
"Uno di loro era effettivamente uno degli obiettivi degli investigatori e lo avevamo nel mirino", aveva dichiarato ai media, aggiungendo che erano state trovate "tracce di Dna" sulla scena del crimine.
Gli altri quattro arrestati erano persone che potevano fornire informazioni sul furto con scasso, aveva aggiunto.
Dibattito sulle misure di sicurezza a Parigi
Il "colpo del secolo" lo scorso 19 ottobre ha suscitato un intenso dibattito sulla sicurezza del Louvre, il museo d'arte più visitato al mondo.
Venerdì la ministra della Cultura, Rachida Dati, ha presentato le prime conclusioni dell'indagine dell'Ispettorato generale degli Affari culturali, con una valutazione molto critica.
Tra le accuse mosse al museo la "sottovalutazione cronica e strutturale del rischio di intrusioni e furti", "sistemi di sicurezza non sufficientemente attrezzati" e la governance "inadeguata" e protocolli "totalmente obsoleti" per reagire a furti e intrusioni.
Rachida Dati ha dichiarato che gli allarmi hanno funzionato durante il furto, ma ha riconosciuto le "falle nella sicurezza". "Non possiamo andare avanti così", ha insistito, secondo Le Figaro.
In risposta, il Louvre installerà dispositivi anti-intrusione e anti-veicolo sulla strada pubblica nei prossimi due mesi, ha annunciato venerdì Dati. "Sulle strade pubbliche, i dispositivi anti-veicolo e anti-intrusione saranno installati entro la fine dell'anno", ha dichiarato la ministra venerdì sul canale pubblico nazionale TF1.
Questa settimana il Senato francese ha esaminato le falle del sistema di sorveglianza e le responsabilità coinvolte, con alcuni parlamentari e sindacati che si sono chiesti se le misure adottate dal ministro siano più gesti simbolici che riforme durature.
Laurence des Cars, direttrice del Louvre, ha già dichiarato che il museo ha bisogno di barriere fisiche per impedire ai veicoli di parcheggiare vicino alle vetrine più vulnerabili.
La direttrice ha anche chiesto la creazione di una stazione di polizia direttamente all'interno del museo, per migliorare la sicurezza di un sito che attrae più di 8 milioni di visitatori all'anno.