Il musical "Slam Frank" sta suscitando polemiche. Anna Frank è ritratta in scena come musicista hip-hop pansessuale e cerca di trovare un equilibrio tra arte e cattivo gusto. Nonostante le critiche, lo spettacolo è quasi esaurito
La durata del musical statunitense "Slam Frank" è enorme, tanto che la produzione newyorkese è stata prolungata di due settimane. Sei volte alla settimana, un personaggio chiamato Anna Frank appare sul palco del teatro "AsylumNYX" - in scena come una latina pansessuale e con una stella gialla ebraica sovradimensionata sul petto.
Nello spettacolo, l'ebrea tedesca balla e racconta le sue esperienze di clandestinità ad Amsterdam, che sono alla base del suo famosissimo diario. Invece del dramma classico, la produzione si concentra sull'hip hop e sull'ironia.
Anna Frank, nata a Francoforte sul Meno nel 1929, fuggì con la sua famiglia dai nazisti ad Amsterdam. Durante l'occupazione tedesca, la famiglia Frank si nascose. Per circa due anni si nascose nel retro dell'azienda del padre di Otto Frank. Nel 1944 la famiglia fu arrestata dalla Gestapo. Anna Frank morì nel campo di concentramento di Bergen-Bergen nella primavera del 1945.
Satira con un mini-budget
"Slam Frank" si considera una satira e mira a prendere in giro l'inclusività e la "wokeness". L'autore e compositore Andrew Fox, anch'egli ebreo, vuole mostrare come i dibattiti sociali possano distorcere la storia.
Il 38enne dirige un gruppo teatrale che sta scrivendo un'opera su Anna Frank. Nel processo, il testo scivola ripetutamente nell'assurdo. I personaggi si appuntano enormi stelle ebraiche sui vestiti o continuano a scoprire nuove minoranze oppresse.
Nonostante il trattamento controverso e un budget di marketing di soli 60 dollari americani, lo spettacolo è quasi esaurito.
La rappresentazione provocatoria ha scatenato una feroce reazione. Una petizione online chiede la cancellazione immediata dello spettacolo e accusa gli autori di banalizzare l'Olocausto. "Il musical trasforma la catastrofe dell'Olocausto in uno spettacolo pieno di disinformazione", si legge. "Il dolore di milioni di persone viene ridicolizzato".
Il compositore Fox si difende con il britannico DailyMail: "Quando i nostri spettacoli sono andati esauriti con settimane di anticipo, abbimo dovuto respingere decine di fan speranzosi in coda per i biglietti rimanenti. Dopo tutta la copertura mediatica negativa, i fan si sono ridotti a una manciata".
Fox si è ispirato a una disputa su Twitter del 2022, in cui si discuteva dei privilegi di Anna Frank in quanto ragazza bianca. Come scrive il New York Times, nel musical Anna Frank è meno interessata ai nazisti e più alla sua realizzazione personale. Un approccio che rimane difficile da digerire per molti spettatori.