L'artista russo Piotr Pavlenski ha difeso la pubblicazione di immagini esplicite del candidato sindaco di Parigi Benjamin Griveaux come "libertà artistica".
PUBBLICITÀIl controverso artista russo Piotr Pavlenski e la sua compagna Alexandra de Taddeo si trovano davanti alla giustizia, accusati di aver pubblicato nel febbraio del 2020 video e fotografie intime del politico francese Benjamin Griveaux, all'epoca candidato alle elezioni locali di Parigi.
Foto intime inviate nel 2018 dallo stesso Benjamin Griveaux, del partito presidenziale En marche!, alla allora 32enne Alexandra de Taddeo, ancora studentessa, con cui aveva una relazione. Due anni dopo, quando Griveaux era ormai in corsa per la carica di sindaco di Parigi nel 2020, l'artista russo Pavlenski scelse di pubblicare le foto e i video intimi inviati dal politico alla donna, ormai diventata la sua compagna, sul sito Pornopolitique.
Le polemiche suscitate dalle immagini hanno indotto Griveaux ad abbandonare la candidatura a sindaco di Parigi. Il sito è stato chiuso tre giorni dopo e Pavlenski e de Taddeo sono stati arrestati. Ora entrambi rischiano la prigione. Gli avvocati dell'accusa hanno chiesto sei mesi di reclusione per l'artista 39enne e sei mesi di sospensione della pena per de Taddeo.
Uno degli artisti più russi più controversi
Pavlenski è un noto e controverso artista performativo, noto per le sue famigerate opere politiche, anche con atti di autolesionismo. Nel 2012, Pavlensky si è cucito la bocca per protestare contro l'incarcerazione del gruppo punk russo Pussy Riot. Nel 2013 si è inchiodato i testicoli al Mausoleo di Lenin a Mosca per protestare contro le forze di polizia russe.
Il progetto artistico Pornopolitique del 2020 è, secondo l'artista, il tentativo di Pavlenski di far luce sui politici che "impongono il puritanesimo alla società disprezzandola". Quando Pavlenski ha pubblicato le immagini di Griveaux sul sito, lo ha fatto, secondo le sue parole, per denunciare la sua "disgustosa ipocrisia" e per aver fatto "propaganda dei valori familiari tradizionali".
Arrivando al tribunale di Parigi, Pavlenski ha affermato che la "libertà artistica" dovrebbe essere "il valore più grande".
Ora tutto ruota attorno alla questione della responsabilità penale di Alexandra Taddeo, che nega di essere stata coinvolta nella decisione di pubblicare le immagini. I giudici istruttori hanno invece concluso che la de Taddeo era direttamente coinvolta nella pubblicazione dei video. Durante il primo giorno di processo, Pavlenski è rimasta per lo più in silenzio. Tre attori hanno recitato estratti della commedia di Molière "Tartuffe", mentre una curatrice ha spiegato che stava esponendo il lavoro di Pavlensky ad Amsterdam perché "mettere in discussione i codici normativi è uno dei punti di forza e delle funzioni dell'arte contemporanea".