Festival di Cannes 2023: i dieci film da non perdere

La locandina ufficiale del Festival di Cannes 2023
La locandina ufficiale del Festival di Cannes 2023 Diritti d'autore Cannes Film Festival
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Le pellicole presentate quest'anno al Festival di Cannes sono numerose e di alto livello. Per la giuria non sarà facile scegliere chi premiare

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La 76a edizione del Festival di Cannes inizia oggi e la giuria guidata da Ruben Östlund avrà l'arduo compito di assegnare i prestigiosi premi. La selezione ufficiale di quest'anno è ricca di grandi nomi, tra cui l'ex doppio vincitore della Palma d'Oro Ken Loach (Il vento che accarezza l'erbae Io, Daniel Blake), oltre a Wim Wenders, Nanni Moretti, Nuri Bilge Ceylan e Hirokazu Kore-eda, che hanno vinto il primo premio di Cannes rispettivamente per Paris, Texas, La stanza del figlio, Winter Sleep e Shoplifters.

La vecchia guardia si confronterà con nomi come Wes Anderson con il suo nuovo film Asteroid City e May December di Todd Haynes, oltre a un numero record di registe donne in concorso. Infatti, sette delle ventuno pellicole sono firmate da registe, tra le quali spiccano Alice Rohrwacher, Catherine Corsini, Jessica Hausner e Catherine Breillat. Si tratta di un record assoluto per il Festival di Cannes, che è stato ripetutamente posto sotto accusa per la mancanza di parità di genere, soprattutto se confrontato al Festival di Berlino. Si tratta comunque di un progresso lento, ma pur sempre tale.

Sfarzo e glamour

Leonardo DiCaprio e Robert DeNiro saranno presenti per il nuovo film di Martin Scorsese Killers of the Flower Moon; Harrison Ford, Mads Mikkelsen e Phoebe Waller-Bridge si recheranno presumibilmente in Francia per l'ultimo capitolo della saga di Indiana Jones, Indiana Jones and the Dial of Destiny; Johnny Depp sarà presente sulla Croisette in quanto protagonista del film di apertura, Jeanne Du Barry di Maïwenn; Jude Law e Alicia Vikander rappresenteranno il dramma storico Firebrand di Karim Aïnouz.

E poi c'è il già citato Asteroid City, che guida la carica della A-list, con Tom Hanks, Scarlett Johansson, Margot Robbie, Edward Norton, Maya Hawke e molti altri. Non dimentichiamo che anche Michael Douglas sarà presente per ricevere la sua Palma d'Oro onoraria.

Con gli undici giorni di celebrazione del cinema che iniziano questa sera con la cerimonia di apertura, ecco i titoli più attesi in concorso e fuori concorso della promettente edizione 2023.

1) The Zone of Interest (in concorso)

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The Zone of InterestA24

Il regista britannico Jonathan Glazer è, un po' sorprendentemente, un nuovo arrivato a Cannes. Dal 2000 ci ha regalato l'acclamato film poliziesco Sexy Beast, il dramma con Nicole Kidman Birth e Under The Skin, il suo capolavoro indiscusso, uno sci-fi profondamente inquietante che risuona ancora oggi.

Ora, a distanza di 10 anni, arriva il suo quarto film, tratto dall'omonimo romanzo di Martin Amis del 2014. È un dramma sull'Olocausto che racconta di un comandante di Auschwitz (Christian Friedel, visto in Amour Fou) e di sua moglie (Sandra Hüller, interprete di Toni Erdmann), che cercano di costruire una vita da sogno per la loro famiglia nel giardino accanto al campo di concentramento di Auschwitz. La storia è raccontata dalla prospettiva di tre personaggi, uno dei quali è un ebreo.

Il film è stato girato nel 2021 ad Auschwitz e promette di essere uno dei più duri di quest'anno. La sua produttrice Ewa Puszczynska ha recentemente ricordato che la pellicola è stata apparentemente l'unica scelta all'unanimità dal comitato di selezione di Cannes. In più, al film ha partecipato la meravigliosa Mica Levi, la cui musica discordante e inquietante di Under the Skin rappresenta una delle migliori colonne sonore originali del XXI secolo. Da non stare nella pelle.

2) Killers of the Flower Moon (fuori concorso)

Apple+TV, Paramount Pictures
The Killers of the Flower MoonApple+TV, Paramount Pictures

Era praticamente scontato che questo film sarebbe arrivato a Cannes. Ambientato nell'Oklahoma degli anni '20, il primo western di Martin Scorsese racconta gli omicidi realmente avvenuti dei membri della tribù Osage dopo la scoperta del petrolio sulla loro terra. Il caso mise alla prova l'abilità dell'FBI nei suoi primi giorni di vita. Il cast comprende Leonardo DiCaprio, Robert De Niro (al suo primo film selezionato al festival di Cannes con Scorsese dopo Re per una notte del 1983) e Brendan Fraser, oltre alla star del country Sturgill Simpson e all'ex frontman dei White Stripes Jack White.

Si dice che la durata sia di tre ore e 45 minuti, quindi se qualcuno pensava che The Irishman fosse una faticaccia, c'è da agurarvi in bocca al lupo. Speriamo che questa sia una prova di resistenza cinematografica degna della durata. A patto che riusciate a non dovervi fermare per andare in bagno e abbiate con voi un comodo cuscino.

3) Banel & Adama (in concorso)

Il regista franco-senegalese Ramata-Toulaye Sy è l'unico esordiente in lizza per la Palma d'Oro di quest'anno. Si tratta di un risultato notevole. Tuttavia, al di là di questo onore, il trailer del film ha attirato la nostra attenzione. 

Ambientata in un remoto villaggio del Senegal settentrionale, la storia segue la coppia protagonista, ferocemente innamorata. Desiderosi di una casa tutta loro, hanno deciso di vivere lontani dalle loro famiglie. Quando Adama rifiuta il suo obbligo di sangue come futuro capo e informa il consiglio del villaggio delle sue intenzioni, l'intera comunità viene sconvolta e si scatena il caos.

Il film - una tragica storia d'amore, come l'ha descritta Toulaye Sy - è stato girato in lingua Pulaar con un cast di attori locali non professionisti e, a giudicare dalle foto e dai filmati, si presenta come una pellicola che potrebbe fare scalpore quest'anno.

4) Occupied City (Special Screenings)

AP/Atlas contact
Steve McQueen propone un adattamento del libro Atlas of an Occupied City: Amsterdam 1940-1945AP/Atlas contact

Steve McQueen (Shame, 12 anni schiavo) torna sulla Croisette quest'anno con la sua prima partecipazione a Cannes dopo il suo film d'esordio, Hunger, del 2008. Il suo primo lungometraggio documentario è basato sul libro illustrato della moglie Bianca Stigter, "Atlas of an Occupied City: Amsterdam 1940-1945", che esplora la sottomissione nazista della capitale olandese durante la seconda guerra mondiale.

Come per "Killers of the Flower Moon", questo documentario sarà lunghissimo: quattro ore e 30 minuti. Pregate che ci sia un intervallo.

5) Indiana Jones and the Dial of Destiny (fuori concorso)

La quinta e ultima uscita di Indy vede l'ottantenne Harrison Ford salire sui gradini del Palais prima di appendere la frusta e il borsalino malconcio al chiodo.

James Mangold (Walk the Line, Logan) prende le redini da Spielberg e, secondo quanto riferito, questa volta l'avventura di Indy è ambientata nel contesto di un reclutamento di ex-nazisti da parte del governo degli Stati Uniti, che puntava a garantirsi un vantaggio nella corsa allo spazio. Il che suggerisce una componente di viaggio nel tempo della storia.

Phoebe Waller-Bridge è presente nel ruolo della figlioccia di Indy, così come Mads Mikkelsen nel ruolo del grande cattivo di questo capitolo. Nonostante il quarto capitolo, Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo (2008), sia stato una delusione, c'è grande attesa per vedere come Ford si calerà nei panni dell'amato avventuriero. E, ovviamente, di sentire l'iconica sigla in un cinema gremito.

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6) L’Été Dernier (in concorso)

Getty
La regista Catherine BreillatGetty

La provocatrice francese Catherine Breillat (Romance, Anatomia dell'inferno) torna a Cannes, quindi aspettatevi qualche polemica. L'Été Dernier (L'estate scorsa) vede Anna (Léa Drucker), avvocato penalista di alto profilo che si occupa di abusi sui minori, innamorarsi di Theo (Samuel Kircher), il figlio diciassettenne del marito (Olivier Rabourdin) nato da un precedente matrimonio.

Considerando che Breillat ha fatto carriera affrontando argomenti che infrangono i tabù, ci si può aspettare che la regista si sia spinta oltre i limiti con quello che si preannuncia come un complesso dramma erotico.

7)The Old Oak (in concorso)

AP Photo
Il regista Ken LoachAP Photo

L'habitué di Cannes Ken Loach gioca in casa con The Old Oak, la storia dell'unico pub rimasto in un ex villaggio di pozzi del Nord-Est economicamente in rovina. Considerando quanto sono stati emotivamente pesanti Io, Daniel Blake e il suo penultimo film Sorry We Missed You (2019), ci prepariamo a vedere The Old Oak come un duro colpo. Detto questo, l'86enne Loach ha promesso che quello che potrebbe essere il suo ultimo film sarà una pellicola più edificante.

Non ci resta che aspettare, anche se dubitiamo che Cannes assegnerà una terza Palma al regista, visto che ha già vinto il premio per Il vento che accarezza l'erba (2006) e per Io, Daniel Blake (2016). Detto questo, sono successe cose più strane.

8) May December (in concorso)

Project Infinity
Natalie Portman and Julianne Moore in una scena di May DecemberProject Infinity

La sinossi ufficiale del nuovo film di Todd Haynes (Far From Heaven, I'm Not There, Carol) recita così: "Vent'anni dopo che la loro famigerata storia d'amore sui tabloid ha attanagliato la nazione, Gracie Atherton-Yoo e suo marito Joe (23 anni più giovane di lei) si preparano al diploma dei loro gemelli. Quando l'attrice hollywoodiana Elizabeth Berry viene a trascorrere del tempo con la famiglia per conoscere meglio Gracie, che dovrà interpretare in un film, le dinamiche familiari si disfano sotto la pressione dello sguardo esterno. Joe, che non ha mai elaborato ciò che è accaduto in gioventù, inizia a confrontarsi con la realtà della vita di un padre single a 36 anni".

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Natalie Portman impersonifica Berry e Julianne Moore, attrice abituale di Haynes, interpreta Gracie. Cos'altro serve per farvi incuriosire?

9) Asteroid City (in concorso)

A chi non piace una buona dose di bizzarrie alla Wes Anderson? Dopo il sottovalutato The French Dispatch, l'affascinante ma mediocre Isle of Dogs del 2018 e Grand Budapest Hoteldel 2014 (probabilmente il suo film più bello fino ad oggi), il regista indie ambienta il suo ultimo film in una convention di Junior Stargazer nel 1955, in una città desertica immaginaria. Aspettatevi incontri alieni, discussioni di maniera sulla vita e un paio di affettuosi omaggi ai B-movie di fantascienza.

L'ensemble di stelle comprende sia attori abituali (Jason Schwartzman, Jeffrey Wright, Tilda Swinton, Jeff Goldblum, Willem Dafoe) che esordienti con il regista (Scarlett Johansson, Tom Hanks, Bryan Cranston, Margot Robbie) e rappresenta una manna per il red carpet del festival.

10) Firebrand (in concorso)

Brouhaha Entertainment, Magnolia Mae Films
Alicia Vikander nei panni di Catherine Parr in FirebrandBrouhaha Entertainment, Magnolia Mae Films

Il regista brasiliano-algerino Karim Aïnouz adatta il romanzo del 2013 di Elizabeth Fremantle "Queen's Gambit" per quella che sembra la sua grande occasione internazionale, dopo aver diretto in precedenza molti documentari, oltre al poco apprezzato La vita invisibile di Eurídice Gusmão del 2019, presentato in anteprima nella selezione Un Certain Regard di Cannes.

Il regista ha riunito un cast all-star per Firebrand, che vede Jude Law nei panni di Enrico VIII e Alicia Vikander in quelli della sua ultima moglie, Catherine Parr - l'unica a sopravvivere ai divorzi e alle decapitazioni del re. Il film è descritto come un "dramma storico horror" e Aïnouz ha dichiarato che si tratta di un "potboiler" (un'opera commerciale). Potrebbe essere il titolo in concorso da tenere d'occhio per quanto riguarda i riconoscimenti.

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Ecco qui. Cliccate qui per la lista completa e guardate il video in apertura per saperne di più sul Festival di Cannes di quest'anno: cosa aspettarsi, se gli scioperi sindacali in Francia disturberanno i lavori e perché la giuria di quest'anno è importante. E restate sintonizzati su Euronews, perché saremo presenti al Festival di Cannes per fornirvi tutte le ultime notizie e recensioni dalla 76ª edizione di quest'anno.

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