I vincitori del World press photo di quest'anno vogliono insegnarci qualcosa sul pianeta

Una giraffa di Rotschild viene tratta in salvo da un'isola inondata dalle piogge in Kenya, 3 dicembre 2020
Una giraffa di Rotschild viene tratta in salvo da un'isola inondata dalle piogge in Kenya, 3 dicembre 2020 Diritti d'autore Ami Vitale
Diritti d'autore Ami Vitale
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Fotogallery. Le immagini che hanno vinto quest'anno recano un forte messaggio ambientalista, tra ghiacciai artificiali, vita durante la pandemia e amicizie tra uomo e animali

PUBBLICITÀ

Ghiacciai artificiali, sfide di salvataggio di giraffe e amicizie di piccioni sono tra i temi fotografati scelti quest'anno dalla World Press Photo Foundation, un'organizzazione indipendente che dà annualmente un riconoscimento alla più forte fotografia giornalistica dal 1955.

Tra i punti salienti del concorso World Press Photo di quest'anno ci sono fotografie e serie che ci invitano a riscoprire diversi angoli del nostro pianeta da una nuova prospettiva, attirano l'attenzione sulle questioni ambientali e offrono nuovi modi di osservare e riconnettersi con ciò che ci circonda durante la pandemia.

Il leone marino della California che gioca con la maschera (Ralph Pace)

Ralph Pace
Un leone marino nuota verso una mascherina nei pressi di un sito per immersioni, sulla costa di Monterey, CaliforniaCaliforniaRalph Pace

In questa foto, un curioso leone marino della California gioca con una mascherina facciale.

Il suo habitat è diventato una popolare meta per il turismo interno nello stato, da quando sono state messe in atto le restrizioni per il contenimento della pandemia. I dispositivi di protezione individuale possono essere scambiati per cibo da uccelli, pesci, mammiferi marini e altri animali.

I DPI contengono anche plastica, e quindi contribuiscono agli otto milioni di tonnellate di residui che finiscono negli oceani ogni anno. Secondo la World Animal Protection, si stima che ogni anno circa 136.000 tra foche, leoni marini e balene muoiano a causa della plastica in cui restano impigliati.

Le maschere chirurgiche si decompongono nel tempo in milioni di particelle microplastiche, che vengono mangiate da pesci e altri animali, e quindi portano alla contaminazione della catena alimentare, colpendo potenzialmente anche gli esseri umani.

L'immagine è vincitrice del 1° premio nella categoria "Ambiente - Singoli".

Il tempio e la montagna a metà (Hkun Lat, Myanmar)

Hkun Lat
Un tempio buddista occupa una metà di una montagna, mentre l'altra è stata scavata da macchinari pesanti che estraggono giada, a Hpakant, Stato Kachin, Myanmar, 15 luglio 2020Hkun Lat

Hpakant in Myanmar è il sito della più grande miniera di giada del mondo - e il più grande fornitore di giadeite, la più preziosa delle due forme di giada. La domanda dalla Cina, dove la giada è uno status symbol popolare, alimenta l'industria.

La fotografia è la vincitrice del 2° premio nella categoria "Ambiente - Singoli".

Un modo per combattere il cambiamento climatico: Crea il tuo ghiacciaio (Ciril Jazbec, Slovenia, per National Geographic)

Mentre la neve dell'Himalaya diminuisce e i ghiacciai si ritirano, le comunità della regione del Ladakh, nel nord dell'India, stanno costruendo enormi coni di ghiaccio che forniscono acqua in estate. La maggior parte dei villaggi deve affrontare gravi carenze d'acqua, in particolare durante la stagione cruciale della semina in aprile e maggio.

Otto anni fa, Sonam Wangchuk, un ingegnere locale e innovatore, ha ideato una forma di innesto di ghiacci che crea ghiacciai artificiali sotto forma di cumuli conici, simili a stupa religiosi buddisti.

Realizzati in inverno, gli stupa di ghiaccio immagazzinano l'acqua di fusione invernale e la rilasciano lentamente per la stagione di crescita in primavera, quando è più necessaria per i raccolti.

Il progetto ha ricevuto il secondo premio nella categoria "Ambiente - Storie".

La giraffa soccorsa sull'isola inondata (Ami Vitale, Stati Uniti, per CNN)

Ami Vitale
Una giraffa di Rothschild viene trasportata in salvo su una chiatta costruita su misura da un'isola allagata di Longicharo, sul lago Baringo, Kenya occidentale, il 3 dicembreAmi Vitale

Le giraffe di Rothschild sono una sottospecie della giraffa del nord e sono classificate come specie in pericolo. L'aumento del livello dell'acqua nel lago Baringo negli ultimi dieci anni ha tagliato la penisola di Longicharo formando un'isola.

Piogge particolarmente forti nel 2019 hanno causato ulteriori inondazioni, arenando nove esemplari. La comunità locale ha lavorato con i conservazionisti del Kenya Wildlife Service, il Northern Rangelands Trust e Save Giraffes Now, per costruire una chiatta e trasportare gli animali in un santuario nella riserva di Ruko, sulle rive del lago.

La pioggia ha anche portato a un'abbondanza di cibo sull'isola, quindi non è stato possibile usare dolcetti commestibili per attirare le giraffe sulla chiatta. Invece, gli animali hanno dovuto essere sedati, una procedura pericolosa data la loro anatomia, in quanto sono a rischio di soffocamento con la loro stessa saliva, e le variazioni di pressione sanguigna possono causare danni al cervello. Un veterinario era a disposizione per contrastare immediatamente i potenziali effetti avversi del farmaco; le giraffe sono state poi incappucciate e condotte sulla chiatta con delle corde guida.

La fotografia ha ricevuto il 1° premio nella categoria "Natura - Singoli".

I piccioni pandemici - una storia d'amore (Jasper Doest, Paesi Bassi)

Una coppia di piccioni selvatici ha fatto amicizia con la famiglia del fotografo, che era isolata nel suo appartamento a Vlaardingen, nei Paesi Bassi, durante la pandemia di COVID-19.

PUBBLICITÀ

Ollie e Dollie, come la famiglia li ha chiamati, erano divenuti abitué della casa, e le loro visite quotidiane hanno ricordato alla famiglia che gli esseri umani non sono soli su questo pianeta, anche quando vivono isolati in aree urbane.

Gli uccelli che fuggono o vengono rilasciati da ambienti domestici sono diventati i primi piccioni selvatici (o di città). Anche se si crede che i piccioni siano vettori di malattie, diverse evidenze dimostrano il contrario.

È raro che i piccioni di città trasmettano malattie agli esseri umani, e mentre trasmettono contagi come la gli acari e la Salmonella aviaria, infettare i mammiferi per loro è molto raro.

Questa serie riceve il 1° premio nella categoria "Natura - Serie".

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Come procedono i lavori a Notre Dame, a 2 anni dalle fiamme | fotogallery

European Lens - Esclusiva, il reportage fotografico da Chernobyl di Maxim Caron

Emily Garthwaite, fotogiornalista con un debole per gli ultimi