Carnevale di Venezia nel segno della resilienza. Perché uno stop può essere un'occasione

Carnevale di Venezia nel segno della resilienza. Perché uno stop può essere un'occasione
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Di euronews

C'è chi spera in una rinascita di Venezia sotto il segno della qualità. Nella laguna l'industria turistica cerca di approfittare di una crisi mai vista dalal Seconda guerra mondiale per cercare nuove forme di ricezione basate sulla qualità e non sulla massa

Carnevale 2021, tra Baruffe socio-sanitarie e locandiere furiose Venezia riflette su cosa essere, città vetrina per milioni di turisti o opera d'arte per pochi?

Vero è che a Carnevale tutto è possibile. E Venezia quest'anno lo celebra senza turisti, Una terribile botta commerciale, ma occasione per vedere la città lagunare anche da altre prospettive economiche non strettamente legate al turismo di massa.

Una sorta spegni/riaccendi, il reset, in cui le calli vuote ricordano una perdita di settanta milioni di euro solo in pochi giorni.  

Hamid Seddighi, artigiano mascarer di altissima manifattura abituato a decorare con cristalli Swarovski le sue creazioni di cartapesta e ricamo di ferro, non crede ai suoi occi e alle sue tasche, ha perso il 70% del suo giro d'affari. E commenta: 

"lavoro in questo settore da trentacinque anni e non ho mai visto un carnevale come questo". 

Il piatto piange siore e siori, ma per qualcuna è una catartica pausa di riflessione. Resilienza dunque. Infatti il direttore dell'Istituto Internazionale della Commedia dell'Arte, Gianni de Luigi, commenta: 

"va benissimo così. Potremo pensare. Le precedenti celebrazioni carnascialesche, soprattutto l'ultima, erano eccessive (troppa gente)"

E un aristocratico locale, vestito esattamente come i suoi avi quattro secoli fa, dice: "che città immaginiamo per il futuro? Che progette abbiamo per rinascere? Purché non si torni al passato: Ci vuole un progetto per una Venezia nuova, fatta di arte, cultura bellezza, turismo di qualità e non di massa".  

Pur riarrangiato dai ritmi della pandemia il minuetto non cambia.  Cacofonia barocca tra chi pensa agli sghei subito con le navi da crociera ormeggiate al Rialto, e chi invece cerca l'uovo di Colombina: città vuota di turisti, ma piena di sghei lo stesso. 

A carnevale tutto è lecito, soprattutto scherzare

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