Gaetano Donizetti in stile "Spaghetti Western"

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Di Katharina RabillonKatharina Kaun
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Gaetano Donizetti in stile "Spaghetti Western". Il Maestro Villazón ha messo in scuna gemma del repertorio del bel canto: "L'Elisir d'Amore”, trasformandolo in un set da cowboy

[Gaetano Donizetti](Gaetano Donizzetti) in stile cowboy degli anni'40. Rolando Villazón ha messo in scena una gemma del repertorio del bel canto, ma in stile Spaghetti Western. Il versatile artista di fama mondiale ha trasformato l’opera romantica di Gaetano Donizetti, “L'Elisir d'Amore”, in un set molto particolare. Un universo dai colori vivaci che ha stupito il Teatro dell'Opera di Lipsia.

"Ci relazioniamo, costantemente, con il mondo del Western, ci sono tanti western, chi non mai sognato di immedesimarsi in un cowboy, o in un apache e poi arriva lo sceriffo...questo è davvero un mondo che ci riempie di molte fantasie e immaginazione", ci ha spiegato il Maestro Villazón. 

Nel ruolo di Nemorino, il tenore Piotr Buszewski, in quello della protagonista Adina, il soprano Bianca Tognocchi. In questa messa in scena succedono moltissime cose sul palco. Proprio come in un gran film. Rolando Villazón ha voluto usare elementi del mondo dei clown, ma anche della Commedia dell'arte, elementi molto antichi, e dettagli che arrivano dal teatro delle marionette. 

La storia ruota attorno a un fantomatico elisir d’amore alle vicende dell'umile contadino Nemorino, innamorato della bella Adina...e a un ciarlatano che si spaccia per un dottore... In questa produzione Adina è la star del film “The Wild Wild girl”, fa presente Villazón. Nemorino è davvero il grande amico della diva.. Lui fa la comparsa. Il problema è che davvero lui non capisce cosa è reale e cosa non lo è. 

Quando ascoltiamo la musica per la prima volta ... questa ci dà il senso di tristezza o almeno di malinconia in qualche modo, ma le parole o il sentimento di Nemorino sono molto positivi. In pratica, come conclude il Maestro, come regista teatrale bisogna sempre trasmettere qualcosa. "È meraviglioso poter creare bellissimi doni che ritieni valga la pena avere e regalare al pubblico, agli artisti, ai teatri e a tutti i soggetti coinvolti."

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