Musicisti da 40 diversi paesi si sono ritrovati in Azerbaigian per la quarta edizione internazionale del World of Mugham Festival, nella città di
Musicisti da 40 diversi paesi si sono ritrovati in Azerbaigian per la quarta edizione internazionale del World of Mugham Festival, nella città di Baku. Il locale Ministero alla Cultura ha programmato una serie di concerti dedicati alla musica Mugham cioè le sonorità tradizionali caratterizzate da una vasta improvvisazione. Si tratta di ritmi che coniugano abilità classiche con suggestioni folkloriche.
Nel 2003 l’UNESCO ha riconosciuto questa musica come patrimonio intangibile della cultura orale dell’umanità.
Fra le star del programma del Festival il cantante Farsi Alireza Ghorbani che spiega quanto sia universale questa musica.
Il 35enne compositore iraniano Saman Samimi e il cantante Ghorbani hanno recentemente pubblicato il nuovo album “Eperdument”.
Il festival è stato caratterizzato anche dalla partecipazione di musicisti azeri che hanno interpretato il “Humayun Legend”, uno stile musciale molto melanconico.
Ci si avvicina alla musica Mugham in età molto precoce. Anche prima di iniziare a suonare strumenti, come la chitarra o il violino, bisogna sapere suonare strumenti come l’oud o il qanun a partire dai 5 anni.
Irmak Zenturk, euronews:
Con uno speciale concerto jazz il Mugham World Festival ha reso omaggio al famoso pianista jazz Vagif Mustafazade che adesso avrebbe compiuto il suo 75° compleanno.
Vaqif Mustafazadeh era anche compositore e pianista jazz grande arraggiatore della musica tradizionale dell’ Azerbaigian.
Nel concerto di chiusura si è esibita anche la band Jengi (genghi) Jazz fondata piu’ di 10 anni fa. La Jengi spesso collabora con il pianista Turan Qasimli. La loro musica si ispira all’eredità di Mustafazade. La cantante jazz Arzu Esenli si è esibita anche in francese.
La prossima edizione del Festival è prevista nel 2017.