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India: dazi del 25% da Washington, accuse verso Usa e Ue per relazioni commerciali con Mosca

Il primo ministro indiano Narendra Modi, 5 agosto 2025
Il primo ministro indiano Narendra Modi, 5 agosto 2025 Diritti d'autore  Manish Swarup/ AP
Diritti d'autore Manish Swarup/ AP
Di Euronews
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Nuova Delhi replica duramente alle minacce di Trump e alle sanzioni dell’Ue contro Nayara Energy: “Non accettiamo sanzioni unilaterali”. Gli esperti stimano un calo del 30 per cento delle esportazioni indiane verso gli Stati Uniti, mentre i mercati reagiscono con un crollo degli indici azionari

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"I Paesi che criticano l'India sono essi stessi impegnati nel commercio con la Russia", ha dichiarato lunedì sera il ministero degli Esteri indiano, definendo ingiustificato prendere di mira solo il Paese dell'Asia meridionale.

Nel 2024 l'Unione europea ha effettuato scambi commerciali con la Russia per un valore di 67,5 miliardi di euro (78,02 miliardi di dollari), comprese importazioni record di 16,5 milioni di tonnellate di Gnl.

La dichiarazione indiana ha aggiunto che gli Stati Uniti hanno continuato a importare esafluoruro di uranio russo per il settore nucleare, oltre a palladio, fertilizzanti e prodotti chimici, senza però specificare la fonte di questi dati.

scalation commerciale improvvisa

Le tensioni seguono le minacce lanciate da Donald Trump il 31 luglio, quando ha annunciato l'introduzione di dazi del 25 per cento sulle esportazioni indiane verso gli Stati Uniti e ha minacciato sanzioni non meglio definite sugli acquisti di petrolio russo da parte dell'India. Secondo gli osservatori, si tratta di un’improvvisa escalation nelle relazioni tra Washington e Nuova Delhi.

L'India, uno dei principali importatori mondiali di greggio russo, ha acquistato in media circa 1,75 milioni di barili al giorno tra gennaio e giugno 2025, con un incremento dell'1 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A luglio, l'Ue ha imposto sanzioni alla società indiana Nayara Energy, una grande raffineria in cui la russa Rosneft detiene una quota di maggioranza. Nuova Delhi ha ribadito di non riconoscere le "sanzioni unilaterali" imposte dall'Unione europea.

La risposta piccata di Nuova Delhi

Sia il Bharatiya Janata Party (BJP), il partito di governo del primo ministro Narendra Modi, sia il principale partito di opposizione del Congresso hanno condannato le critiche degli Stati Uniti. "I commenti offensivi di Trump feriscono la dignità degli indiani", ha dichiarato il deputato del Congresso Manish Tiwari, aggiungendo: "È ora di porre fine a questa incessante prepotenza e intimidazione".

Il vicepresidente del BJP, Baijayant Jai Panda, ha citato sulla piattaforma X una famosa frase di Henry Kissinger: "Essere nemici dell'America può essere pericoloso, ma essere amici dell'America è mortale".

Pressioni economiche crescenti

Secondo gli esperti di commercio, i nuovi dazi statunitensi potrebbero avere un impatto significativo sull'economia indiana. Ajay Srivastava, della Global Trade Research Initiative di Nuova Delhi, ha stimato che le esportazioni indiane verso gli Stati Uniti potrebbero diminuire del 30 per cento nell’anno fiscale in corso, scendendo a 60,6 miliardi di dollari rispetto agli 86,5 miliardi registrati nel 2025.

Le tensioni si sono già riflesse sui mercati: dopo le ultime minacce di Trump, gli indici azionari indiani hanno registrato un forte calo.

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