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WeightWatchers chiede la bancarotta: via 1,15 miliardi di debiti e focus su farmaci dimagranti

Questa immagine mostra il logo di WeightWatchers su un telefono cellulare e il sito web dell'azienda, a New York, il 7 marzo 2023.
Questa immagine mostra il logo di WeightWatchers su un telefono cellulare e il sito web dell'azienda, a New York, il 7 marzo 2023. Diritti d'autore  Richard Drew/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Richard Drew/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
Di Doloresz Katanich Agenzie: AP
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WW International, la società madre di WeightWatchers, ha presentato istanza di bancarotta per ridurre il debito e rilanciarsi come fornitore di teleassistenza per farmaci dimagranti come Ozempic e Wegovy

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La storica azienda americana WeightWatchers ha chiesto la protezione per bancarotta ai sensi del Capitolo 11 per cancellare circa 1,15 miliardi di dollari di debiti e concentrare gli sforzi nel settore della telemedicina e dei farmaci dimagranti.

L’annuncio è arrivato martedì dalla casa madre WW International Inc., che ha dichiarato di avere già il supporto di circa il 75 per cento dei creditori e prevede di uscire dalla bancarotta entro 45 giorni.

Fondata oltre 60 anni fa e da tempo punto di riferimento per i programmi di dimagrimento, WeightWatchers ha subito un forte calo di ricavi negli ultimi trimestri, complice anche il crescente disinteresse delle generazioni più giovani verso il marchio.

Il piano: meno debiti, più focus sulla clinica digitale

Nel 2023 la società ha compiuto un passo strategico con l'acquisizione per 106 milioni di dollari di Sequence, una piattaforma di teleassistenza medica ora ribattezzata WeightWatchers Clinic. Questa divisione aiuta gli utenti a ottenere prescrizioni per farmaci per il calo ponderale come Ozempic, Wegovy e Trulicity, segnando una svolta radicale rispetto ai tradizionali programmi basati sulla dieta.

Secondo l’ultimo report trimestrale, sebbene il fatturato complessivo sia sceso del 10 per cento, i ricavi della divisione clinica sono cresciuti del 57 per cento su base annua, raggiungendo quasi 30 milioni di dollari.

Crisi finanziaria e cambio ai vertici

A febbraio, S&P Global Ratings ha declassato il rating del debito di WeightWatchers, citando una base clienti sempre più anziana e difficoltà nel conquistare nuovi abbonati. La società ha inoltre più di 1,4 miliardi di dollari in obbligazioni in scadenza tra il 2028 e il 2029.

Nel frattempo, la leadership è cambiata: Tara Comonte, già nel consiglio e con un passato in Shake Shack, è stata nominata amministratrice delegata dopo le dimissioni di Sima Sistani a settembre.

Comonte ha ribadito l’obiettivo di "offrire soluzioni scientificamente fondate e orientate al benessere a lungo termine", sottolineando il nuovo corso aziendale.

Il titolo WW è sceso a 39 centesimi nelle contrattazioni after-hours negli Stati Uniti, dopo essere rimasto sotto il dollaro per mesi, segnale evidente della crisi di fiducia degli investitori. La richiesta di fallimento è stata formalmente depositata presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto del Delaware.

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