Diverse fonti citano "motivi di sicurezza" per la presenza dei due agenti in una cella adiacente a quella dell'ex presidente, che non potrà avere contatti con gli altri detenuti. È in carcere da martedì per i finanziamenti illeciti dalla Libia alla sua campagna elettorale nel 2007
L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy non è detenuto in regime di isolamento completo. Due agenti sono ospitati in una cella adiacente a quella dell'ex inquilino dell'Eliseo.
Sarcozy è in carcere da martedì mattina, dopo una condanna a cinque anni per associazione a delinquere comminata per il caso dei finanziamenti libici a sostegno della sua campagna elettorale del 2007.
Secondo le informazioni diffuse da media e agenzie locali, la presenza 24 ore su 24 dei due agenti accanto a Sarkozy è motivata dalle preoccupazioni per la sua incolumità.
Gli agenti scorteranno l'ex presidente nei suoi spostamenti all'interno della struttura. E le misure di sicurezza prevedono anche di aumentare il numero di guardie carcerarie nella struttura.
Come indicato dall'entourage di Sarkozy, la decisione rientra nelle competenze del ministero dell'Interno.
Fatta eccezione per gli agenti Sarkozy è in isolamento per impedire qualsiasi interazione con altri detenuti. L'ex presidente ha diritto a un'ora d'aria al giorno in un cortile recintato e ha accesso, a orari stabiliti, a una palestra e a una piccola biblioteca.
Il suo avvocato, Christophe Ingrain, ha sottolineato che l'isolamento è "tutt'altro che un trattamento speciale".
Sarkozy intende scrivere un libro sulla sua detenzione in carcere e ha portato con sé il romanzo di Alexandre Dumas Il conte di Montecristo.