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L'Italia sotto la soglia della povertà energetica

L'Italia sotto la soglia della povertà energetica
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Di Giulia Avataneo
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L'Italia sotto la soglia della povertà energetica. Il 32% delle fasce più deboli non riesce a scaldarsi a sufficienza.

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Poter tenere la casa al caldo d'inverno non è una cosa scontata, nemmeno all'interno dei confini europei.

Un rapporto pubblicato da OpenExp, rete di esperti indipendenti con sede a Parigi, sottolinea che dei 28 Paesi europei ben 17 sono sotto la soglia della povertà energetica. Tra questi c'è l'Italia, in 19esima posizione, affiancata dagli Stati dell'est europeo, dalla penisola iberica e dalla Grecia.

L'indice di classificazione si basa sulla percentuale di persone che vive in una casa calda in inverno e fresca in estate; l'efficienza energetica degli edifici e l'incidenza sul reddito della spesa per il riscaldamento. Questi parametri concorrono a formare l'EDEPI - European Domestic Energy Poverty Index (Indice europeo della povertà energetica).

Nonostante la spesa in energia superi in molti casi il 30% del bilancio familiare, in Italia il 32% delle persone più povere non riesce a scaldarsi a sufficienza. La penisola è il quintultimo Stato in Europa per provvedimenti pubblici per l'efficienza energetica degli edifici.

Da consultare: La classifica interattiva della povertà energetica in Europa

E in Bulgaria, fanalino di coda della classifica, il problema riguarda oltre il 60% della popolazione povera, costretto a patire il freddo nei lunghi mesi invernali.

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