‘Non si tratta solo di una compagnia che vuole comprarne un’altra: qui si parla di un governo che vuole risolvere un problema’. Così i bene
‘Non si tratta solo di una compagnia che vuole comprarne un’altra: qui si parla di un governo che vuole risolvere un problema’.
Così i bene informati commentano quella che potrebbe essere l’acquisizione straniera da parte di un’azienda cinese più grande della storia: 43 miliardi di dollari offerti da ChemChina per il colosso svizzero dell’agrochimica Syngenta.
Un accordo fortemente voluto dai vertici di entrambe le aziende che dovrebbe aiutare Pechino a garantire l’approvvigionamento alimentare per oltre un miliardo di abitanti.
Attualmente soltanto il 10% delle coltivazioni cinesi sono lavorate secondo criteri di efficienza e, a meno di paletti da parte delle autorità antitrust, la Cina otterrà i semi e i pesticidi necessari per migliorare i raccolti.