Giornata nera per le Borse europee. I timori per il rallentamento cinese e gli effetti sulle materie prime hanno affondato i listini. La prospettiva
Giornata nera per le Borse europee. I timori per il rallentamento cinese e gli effetti sulle materie prime hanno affondato i listini. La prospettiva di un ritorno dell’Iran sui mercati ha portato il costo del greggio a toccare punte sotto i 27 dollari al barile.
Londra, Parigi e Madrid hanno ceduto tutte oltre tre punti percentuali, con gli energetici e i minerari in particolare nel mirino delle vendite. Anche peggio ha fatto Piazza Affari, che sfiora i cinque punti percentuali di rosso a causa della concomitante tempesta nel settore bancario.
Le paure per la gestione del dossier crediti deteriorati hanno trascinato al ribasso tutti gli istituti e in particolare quelli con la più grossa percentuale di sofferenze sul totale degli attivi, Monte dei Paschi di Siena (-22%) e Carige (-18%).