Almeno quattro persone sono morte a Tenerife nel fine settimana a causa di onde anomale. Tra i feriti ci sarebbero anche dei turisti. Si cerca ancora un disperso
Diverse persone sono state trascinate in mare da enormi onde, finendo al largo della costa occidentale di Tenerife. Un fenomeno anomalo costato la vita ad almeno quattro persone.
Il fatto è avvenuto attorno alle 16 di domenica, ora locale, quando improvvisamente onde anomale si sono abbattute sulla costa occidentale dell'isola. Secondo i media, il fenomeno è sopraggiunto senza alcun preavviso: alcuni bagnanti erano sulle scogliere, altri in acqua. Nella zona, d'altra parte, acque anche apparentemente calme possono improvvisamente agitarsi.
Diverse persone sono finite in mare e una risulta ancora dispersa. Emilio Navarro, sindaco di Santiago del Teide, ha confermato all'emittente RTVC che “le persone coinvolte sono turisti che hanno ignorato i cordoni istituiti dalla polizia locale e dalla Guardia civile”.
Secondo il primo cittadino, il comune sposta i cordoni più volte al giorno per garantire la sicurezza delle persone, ma è usuale che i turisti li ignorino.
Ancora poche informazioni sulle vittime
Secondo il servizio di emergenza delle Canarie e le autorità locali, tra le quattro vittime figurano sicuramente due uomini (uno dei quali di 35 anni) e una donna 55enne. Non sono ancora disponibili invece informazioni sulle altre due persone decedute, né sono state indicate le nazionalità delle vittime.
Un'altra donna ha subito un arresto cardiaco sulla scogliera. È stata immediatamente sottoposta a cure mediche d'emergenza, rianimata sul posto e poi trasportata in un ospedale vicino, come riporta il quotidiano Diario de Avisos.
Dopo l'arrivo dell'onda, sono intervenuti sul posto i soccorritori marittimi, un elicottero di salvataggio e diversi veicoli dei vigili del fuoco, del servizio ambulanze e della polizia. I soccorritori hanno cercato la persona che risulta dispersa fino a tarda sera, ma finora non è stato possibile rintracciarla.
"Questi tragici eventi non sono purtroppo episodi isolati"
Il mese scorso si era verificato un incidente simile. All'inizio di novembre, altre tre persone erano state uccise da onde anomale, e quindici ferite.
Gli esperti hanno messo in guardia rispetto ai pericoli, spesso sottovalutati, legati alle correnti e alla pratica del surf. "Questi tragici eventi non sono purtroppo episodi isolati", ha spiegato Samed Kizgin, dirigente di A3M, produttore tedesco di sistemi di allarme rapido per la gestione delle crisi.
"Vediamo sempre più spesso i vacanzieri di tutto il mondo sottovalutare i rischi che si corrono sulle spiagge, sia a causa di forti onde, correnti anomale o sotterranee. Anche i nuotatori più esperti possono trovarsi in pericolo di vita in pochi secondi".
Onde e correnti pericolose sono possibili in molte destinazioni turistiche. L'esperto raccomanda di informarsi sugli avvisi diffusi dai servizi locali e di prestare attenzione ai segnali di pericolo, alle bandiere e alle istruzioni dei servizi di soccorso.