La portavoce del ministero degli Esteri russo Zakharova ha avvertito Atene che Mosca risponderà in modo appropriato, dopo l'accordo con l'Ucraina per la costruzione di droni
Il Cremlino risponderà in modo appropriato alla decisione della Grecia di costruire e utilizzare droni marittimi con l'Ucraina, ha avvertito la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
"La Grecia sta perseguendo una politica provocatoria e conflittuale nei confronti della Russia e sta intraprendendo azioni francamente ostili", ha dichiarato inizialmente Zakharova in una conferenza stampa, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa russa TASS.
"La Grecia è stata uno dei primi Paesi a inviare all'Ucraina armi e munizioni, che le forze armate ucraine utilizzano quotidianamente contro i civili nel Donbass, nelle regioni di Zaporizhzhia, Kherson, in Crimea e altre regioni meridionali del nostro Paese".
"Un'altra conferma sono stati i cosiddetti accordi con il regime nazista di Kiev del 17 novembre, anche per quanto riguarda il dispiegamento e l'uso di droni marittimi", ha continuato Zakharova. "Questo passo, come molte altre azioni anti-russe del mondo occidentale volte a sconfiggere la Russia sul campo di battaglia, ha ricevuto la necessaria valutazione da parte nostra e sarà seguito da una reazione appropriata", ha concluso.
La diplomazia greca risponde alle accuse della Russia
"Le minacce contro gli Stati sovrani vengono automaticamente respinte", hanno sottolineato fonti diplomatiche di Atene in merito alle dichiarazioni odierne della portavoce del ministero degli Esteri russo.
Le fonti hanno sottolineato che "la Grecia nelle sue relazioni internazionali agisce sempre sulla base dell'adesione al diritto internazionale e del rispetto degli Stati" e hanno aggiunto che "è un diritto evidente di ogni Stato concludere accordi interstatali".
"Soprattutto quando gli accordi, come quello tra Grecia e Ucraina, garantiscono la sufficienza energetica e la sicurezza, che è una condizione del benessere umano. Le minacce contro gli Stati sovrani sono automaticamente respinte", concludono le fonti diplomatiche.
Nella dichiarazione congiunta diffusa dal premier Mitsotakis e Zelensky, dopo la conclusione della visita del presidente ucraino ad Atene, si legge che "le parti hanno concordato di approfondire la cooperazione in materia di difesa incentrata sul rafforzamento della sicurezza marittima, compresa la cooperazione nello sviluppo e nell'uso di veicoli aerei marittimi senza pilota, la conduzione di esercitazioni e addestramenti congiunti relativi ai sistemi marittimi senza pilota, nonché un maggiore scambio di informazioni sulle minacce marittime".