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Il ministro degli Esteri dell'Ucraina Andrij Sybiha chiede sostegno al G7

Cittadini ucraini ricaricano i loro telefoni in una tenda comune a Chernihiv, il 21 ottobre 2025
Cittadini ucraini ricaricano i loro telefoni in una tenda comune a Chernihiv, il 21 ottobre 2025 Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Gavin Blackburn
Pubblicato il
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Mercoledì il Canada ha annunciato ulteriori sanzioni contro la Russia, dopo che il Regno Unito ha promesso un finanziamento pari a 14 milioni di euro per le infrastrutture energetiche dell'Ucraina

Il ministro degli Esteri dell'Ucraina Andrij Sybiha ha chiesto al Gruppo dei Sette (G7) sostegno per respingere gli attacchi aerei russi che hanno causato blackout in tutto il Paese. Intervenendo a un incontro per discutere di cooperazione nel campo della difesa, il responsabile della diplomazia di Kiev ha avvertito che l'Ucraina deve superare quello che sarà "un inverno molto difficile, molto duro".

"Un inverno molto difficile, molto duro"

"Abbiamo bisogno del sostegno dei nostri partner", ha dichiarato Sybiha durante l'incontro che si è tenuto in Canada e al quale hanno partecipato il segretario di Stato americano Marco Rubio e le sue controparti: "Dobbiamo andare avanti per fare pressione sulla Russia, per alzare il prezzo dell'aggressione, per porre fine a questa guerra".

Mercoledì il Canada ha annunciato ulteriori sanzioni contro Mosca, dopo che, un giorno prima, il Regno Unito si è impegnato a finanziare le infrastrutture energetiche dell'Ucraina. Le nuove sanzioni canadesi contro la Russia riguardano 13 persone e 11 entità, tra cui alcune coinvolte nello sviluppo e nell'impiego del programma di produzione di droni del Cremlino. "Coloro che permettono la guerra della Russia dovranno affrontarne le conseguenze", ha dichiarato la ministra degli Esteri canadese Anita Anand.

Il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha, in un'immagine del 12 novembre 2025
Il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha, in un'immagine del 12 novembre 2025 AP Photo

La Gran Bretagna ha dichiarato che invierà 13 milioni di sterline (14 milioni di euro) per aiutare a riparare le infrastrutture energetiche dell'Ucraina. Il denaro sarà destinato in particolare al ripristino delle forniture di energia elettrica, riscaldamento e acqua e al sostegno umanitario per gli ucraini.

Canada e Gran Bretagna annunciano nuove forme di sostegno a favore dell'Ucraina

La ministra degli Esteri britannica Yvette Cooper, che ha dato l'annuncio prima dell'incontro, ha dichiarato che Putin "sta cercando di far sprofondare l'Ucraina nell'oscurità e nel freddo con l'avvicinarsi dell'inverno", ma che il sostegno britannico aiuterà a mantenere accese le luci e il riscaldamento.

Rubio non ha fatto annunci nell'immediato su possibili nuove iniziative statunitensi, ma ha dichiarato sui social media che l'incontro ha approfondito i modi "per rafforzare la difesa dell'Ucraina e trovare una fine a questo sanguinoso conflitto".

"Gli Stati Uniti restano fermi nel lavorare con i nostri partner per incoraggiare la Russia a perseguire la diplomazia e a impegnarsi direttamente con l'Ucraina per una pace duratura e sostenibile", ha scritto su X.

Una struttura commerciale distrutta da un attacco russo a Kharkiv, il 12 novembre 2025
Una struttura commerciale distrutta da un attacco russo a Kharkiv, il 12 novembre 2025 AP Photo

Il sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina nell'era del presidente Donald Trump e le sue relazioni con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sono state altalenanti, caratterizzate da ripetuti cambiamenti di politica durante i tentativi, non andati a buon fine, di riunire Zelensky e Putin per concordare un accordo di pace.

Anche i trasferimenti di armi all'Ucraina da parte degli Stati Uniti sono stati discontinui e Trump ha più volte affermato che Kiev deve essere pronta a cedere i territori occupati dalla Russia dall'inizio del conflitto, nel 2022, per poi lasciare intendere che l'Ucraina è in grado di riconquistare quelle aree, infine tornare di nuovo a dubitare che possa vincere la guerra.

Zelensky ha da parte sua dichiarato di voler ordinare venticinque sistemi di difesa aerea Patriot dagli Stati Uniti. I missili e i droni russi che hanno colpito la rete elettrica hanno coinciso con gli sforzi dell'Ucraina per contenere la spinta russa sul campo di battaglia, volta a conquistare la roccaforte orientale di Pokrovsk.

Le tensioni tra Canada e Stati Uniti non si allentano

La richiesta di sostegno al G7 è stata avanzata in un contesto di crescenti tensioni tra gli Stati Uniti e alleati tradizionali come il Canada sulle spese per la difesa, il commercio, nonché mentre rimane incerta la sorte del cessate il fuoco a Gaza.

L'incontro di due giorni a Niagara-on-the-Lake, vicino al confine con gli Stati Uniti, arriva in particolare dopo che Trump ha interrotto i colloqui sui dazi con il Canada perché il governo provinciale dell'Ontario ha diffuso in televisione una pubblicità contro la guerra commerciale che lo ha irritato.

Ciò ha fatto seguito a una serie di acrimonie per l'insistenza del presidente sul fatto che il Canada dovrebbe diventare il 51esimo Stato americano. La Anand si è incontrata con Rubio, ma prima ha fatto notare che è un altro ministro a dirigere la questione commerciale e nessuno dei due diplomatici ha risposto alla domanda sulla ripresa dei colloqui sui dazi tra Canada e Stati Uniti.

Il Ministro degli Esteri canadese Anita Anand guida una sessione del G7 sull'Ucraina e la cooperazione in materia di difesa a Niagara-on-the-Lake, 12 novembre 2025.
Il ministro degli Esteri canadese Anita Anand guida una sessione del G7 sull'Ucraina e la cooperazione in materia di difesa a Niagara-on-the-Lake, il 12 novembre 2025. AP Photo

Trump ha dato priorità alla risoluzione delle sue rimostranze nei confronti delle politiche commerciali delle controparti piuttosto che alla collaborazione con gli alleati del G7.

Rubio ha tenuto brevi colloqui con Cooper, l'indiano Subrahmanyam Jaishankar e il sudcoreano Cho Hyun. Il dipartimento di Stato non ha però rilasciato alcun commento sul contenuto di tali incontri.

Il G7 comprende Canada, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Giappone, ma Anand ha invitato all'incontro, iniziato martedì, anche i ministri degli Esteri di Australia, Brasile, India, Arabia Saudita, Messico, Corea del Sud, Sudafrica e Ucraina.

Risorse addizionali per questo articolo • AP

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