Un gruppo di avvocati francesi ha denunciato Darmanin al tribunale speciale per le condotte dei ministri, accusandolo di "conflitto di interessi" e di aver "minato la fiducia dei cittadini nella giustizia"
Il ministro della Giustizia francese, Gérald Darmanin, è stato accusato di "conflitto di interessi" dopo la visita in carcere a Nicolas Sarkozy mercoledì sera, che ha scatenato un'ondata di critiche.
Darmanin ha incontrato per 45 minuti l'ex capo di Stato nel carcere parigino di La Santé, dove Sarkozy sconta una condanna a cinque anni per associazione a delinquere nel caso dei finanziamenti illeciti dalla Libia.
Un gruppo di avvocati giovedì ha denunciato il ministro alla Cours de justice de la République (Cjr), il tribunale speciale francese che giudica casi di cattiva condotta dei ministri.
Darmanin è accusato di "minare la fiducia che i cittadini ripongono nella giustizia, compromettendo quindi anche la fiducia dei clienti per i quali gli avvocati lavorano ogni giorno".
“Le azioni di Darmanin causano un pregiudizio sia professionale che d’immagine per gli avvocati", si legge nella denuncia.
L'Unione sindacale dei magistrati francesi critica Darmanin
L'Unione sindacale dei magistrati francesi (Usm) giovedì ha condannato la visita di Darmanin.
Il presidente dell'organizzazione, Ludovic Friat, ha dichiarato al sito franceinfo che il ruolo di "amico" ha avuto la precedenza rispetto a quello istituzionale di ministro della Giustizia.
"Non si tratta di una visita ordinaria, non va lì come persona comune, va lì come ministro". Friat ha continuato: "Il ruolo del Guardasigilli è quello di garantire l'imparzialità e l'indipendenza della magistratura".