Il governo spagnolo prende sempre più le distanze da Israele. Il ministero della Difesa ha annullato negli ultimi giorni contratti per l'acquisto di armamenti e strumenti militari pari a 1,2 miliardi di euro
Il ministero della Difesa spagnolo ha annullato decine di contratti assegnati a imprese israeliane nel quadro del piano di disconnessione dalla tecnologia militare del Paese, influenzando accordi per oltre 1,2 miliardi di euro firmati negli ultimi due anni.
Il più significativo annullamento riguarda l'acquisizione di guide laser per il combattimento aereo assegnata a Rafael Advanced Systems per 207,4 milioni di euro nel 2024. Questo sistema POD era stato assegnato all'azienda israeliana poiché era l'unica in grado di svilupparlo.
Inoltre, sono stati cancellati altri due grandi contratti destinati all'Esercito di terra: l'acquisizione di lanciarazzi ad alta mobilità Silam e il sistema di missili anticarro Spike L.R., entrambi valutati complessivamente in quasi un miliardo di euro.
Queste azioni sono state formalizzate la settimana scorsa, anche prima dell'approvazione del Decreto Reale che ha dato supporto legale al boicottaggio delle aziende israeliane. Già ad aprile il governo spagnolo aveva cancellato un ordine di munizioni e armi.
Contratti minori colpiti dal veto
La misura ha coinvolto anche contratti di minor valore riguardanti materiali destinati all'Unità Militare di Emergenza (UME). Tra questi ci sono zaini ignifughi assegnati a Guardian Homeland Security per 59.616 euro per combattere gli incendi.
Con Netline Communications Technologies sono stati annullati due contratti: uno da 1,4 milioni di euro per materiale complementare di inibitori di frequenza per veicoli militari e un altro da 470.000 euro per la sincronizzazione di questi sistemi. È stata anche cancellata l'acquisizione da Israel Military Industries (IMI) del programmatore M339 SETTER spoletta da 120 mm, compatibile con i carri Leopard, per 2,2 milioni di euro.
Impatto sulla manutenzione e il sostegno
Le cancellazioni hanno colpito particolarmente Elbit Systems, con contratti annullati fino a 4,5 milioni di euro per manutenzione e ricambi di sistemi di radio collegamenti. Altri contratti interrotti includono il sostegno di telecamere termiche Coral, visori notturni e designatori laser Rattler della Fanteria di Marina, commercializzati dalla spagnola Blanch International ma con tecnologia israeliana.
Con Pap Tecnos sono stati cancellati contratti per 350.000 euro per la manutenzione delle stazioni d'armi Rwcs Minisamson del veicolo RG-31. Queste cancellazioni fanno parte del piano integrale di disconnessione della Difesa dalla tecnologia israeliana, che riguarda principalmente contratti firmati negli ultimi due anni.